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Le lingue straniere per il lavoro: chiave del futuro per i giovani siciliani

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Le lingue straniere per il lavoro: chiave del futuro per i giovani siciliani

Michele Giuliano  |
domenica 19 Giugno 2022

Boom di domande alla Regione per ottenere una certificazione internazionale di lingue estera

Conoscere le lingue straniere è una competenza ormai necessaria per un futuro lavorativo valido, e i giovani siciliani hanno compreso la necessità di approfittare di tutte le occasioni possibili per migliorare la propria padronanza delle lingue straniere più diffuse ed economicamente strategiche.

Non è stato un caso che moltissimi giovani abbiano scelto di presentare l’istanza per l’avviso 42/2021, con il quale si intende contribuire ad accrescere le competenze dei giovani siciliani nel campo dell’alta formazione post laurea, ma anche in quello dell’apprendimento linguistico e del conseguimento di licenze, patenti e brevetti, per sostenerne le opportunità occupazionali in un mercato del lavoro la cui cifra è quella della conoscenza di alto livello e del confronto sempre più marcato con realtà professionali e produttive di altri Paesi.

La sezione B, con fondi per poco più di un milione di euro, è quella dedicata alle lingue, e permetterà il conseguimento di una certificazione internazionale di inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo e cinese. Purtroppo, poco meno della metà verranno finanziate, proprio a causa della enorme affluenza di richieste presentate.

I fondi saranno spesi per l’acquisizione di una certificazione linguistica riconosciuta a livello internazionale, da parte di giovani siciliani di età compresa tra i 18 e i 36 anni non compiuti, presso enti abilitati e localizzati sul territorio nazionale, o su quello dell’Ue e dei paesi Ocse.

La graduatoria è stata stilata sulla base di una serie di criteri, che sono la disabilità certificata, il minor reddito, dimostrato tramite la certificazione Isee, l’età del richiedente, e il titolo di studio posseduto.

Ai richiedenti saranno riconosciuti importi diversi in base ai livelli di conoscenza che verranno acquisiti: 1.800 euro per il livello C2, 1.300 euro per il livello C1, mille euro per il livello B2, 800 euro per il livello B1; di queste cifre, al massimo 300 euro andranno a copertura delle spese relative all’ottenimento della certificazione.

Per le lingue russa e cinese, gli importi massimi riconosciuti per ogni livello di conoscenza sono 2.800 euro per il livello C2, 2.300 euro per il livello C1, 1.800 euro per il livello B2, 1.300 euro per il livello B1 e 800 euro per il livello A2, di cui massimo 300 euro per la copertura delle spese relative all’ottenimento della certificazione.

In tutto, sono state ammesse a finanziamento 968 istanze; dalla posizione 969 alla 1919, invece, tutte le istanze sono ammissibili ma non finanziate per carenza di fondi. Sono 24 sono le richieste non ammesse a valutazione, mentre 250 sono state le istanze irricevibili per imperfezioni nella presentazione della richiesta, dalla sottoscrizione della richiesta al mancato completamento della procedura.

L’avviso, oltre a promuovere la conoscenza delle lingue, mette a disposizione fondi per la partecipazione a master di I e II livello e corsi di perfezionamento post lauream, coerenti con i sei ambiti tematici individuati dalla “strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente – S3” e per il conseguimento di licenze, patenti, brevetti ricompresi nell’elenco disponibile sull’avviso.

Per i master di I e II livello e corsi di perfezionamento sono stati messi a disposizione quasi due milioni di euro, mentre per licenze, patenti e brevetti saranno poco più di un milione di euro.

Per la sezione A saranno finanziati un massimo di 7500 euro ad istanza per i percorsi formativi erogati da Università, pubbliche e private, aventi sede nel territorio nazionale, e 10 mila per i percorsi formativi aventi sede nel territorio dell’Unione Europea; per il conseguimento di licenze/patenti/brevetti saranno finanziati 5 mila euro.

Michele Giuliano

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