Il direttore della FEE “Foundation for Environment Education”, l’associazione che ogni anno assegna le Bandiere blu alle località marine del nostro Paese, ha inviato al Comune di Lipari una nota con le motivazioni che hanno spinto l’organismo a non assegnare quest’anno all’isola delle Eolie il prestigioso riconoscimento ambientale che Lipari vantava dal 2012.
Perché Lipari ha perso la Bandiera Blu
Nel documento il presidente Claudio Mazza scrive che l’esito negativo che ha spinto la “commissione tecnica di valutazione a non dare giudizio positivo per l’ottenimento della Bandiera è dipeso dall’impossibilità di valutare le qualità delle acque reflue (sezione D – depurazione) a causa dalla carenza di documentazione inviata e in particolare la mancanza delle analisi in uscita del depuratore”.
Il presidente della fondazione quindi invita l’amministrazione eoliana a rientrare nei parametri di norma e conclude: “Si consiglia di prestare particolare attenzione ai criteri richiesti per ottenere la Bandiera blu. Tali criteri sono disponibili sul sito www.bandierablu.org, nella sezione ‘Criteri‘, lasciando una ampia porta aperta all’isola capoluogo per altre cinque isole dell’arcipelago in occasione delle prossime stagioni a venire.
“Un triste comunicato”
L’amministrazione di Lipari, letta la nota della Fondazione che assegna la Bandiera Blu, ha motivato ai cittadini la mancanza di analisi a causa della paralisi del Consiglio comunale nell’approvazione del Bilancio comunale. Nel profilo Facebook “Rinascita eoliana” – che fa riferimento al sindaco, Riccardo Gullo -, si legge un commento in riferimento alla nota della Fondazione: “Abbiamo trovato subito chi ha ucciso la ‘Bandiera blu’. Nessun bisogno di lanciare i dadi, nessun sospetto da scartare: il colpevole è stato beccato con la prova del delitto ancora in mano”. “Il vero colpo mortale alla bandiera blu – prosegue il commento – è arrivato proprio dal Consiglio comunale. Il Bilancio non è stato approvato perché non sono stati adottati in tempo gli strumenti necessari e a pagarne il prezzo è stato il riconoscimento ambientale più importante per il nostro territorio”. E ancora: “Solo un triste comunicato che dice tutto e subito: mancavano le analisi delle acque. E il motivo? Il Bilancio non c’era perché il Consiglio ha bloccato il percorso prima ancora che iniziasse…Fine del gioco. Bandiera blu persa per colpa di un Consiglio che ha preferito bloccare, invece di costruire”.
L’opposizione, che ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere chiarimenti all’amministrazione sul caso Bandiera Blu, ha rimandato al mittente le accuse attribuendo “gravi responsabilità politiche e gestionali” e parlando inoltre di “disastro per l’immagine dell’arcipelago e di un segnale allarmante sullo stato della governance ambientale”.

