Pezzi di Pizzo

L’Isola dei moderati

In Sicilia vincono i moderati, Giorgia avanza ma non sfonda come nel resto d’Italia. Forza Italia, che dentro aveva pure Lombardo, Romano e Cuffaro, è abbondantemente il primo partito, con Tamajo che supera i 100.000 voti e la Chinnici che non ce la fa.

Cateno prende il 7%, sotto le sue attese, il PD ha 8 punti meno della media nazionale, ma dovrebbe portare a casa due deputati, tra cui il resiliente Peppino Lupo, il più moderato del partito. Il caso che rasenta l’eternità è quello di Leoluca Orlando, perché se i capilista stranieri Salis e Lucano, optano per altre circoscrizioni potrebbe farcela. Nella Lega Stancanelli, espressione dei moderati di Sammartino, batte il Generale Vannacci, che in un’isola, ancora democristiana, stenta.

La Sicilia, pur essendo dentro il quadro di centrodestra nazionale, lo interpreta a modo suo, del tutto particolare. Stessa cosa per l’opposizione, con pesi totalmente differenti rispetto a Roma. Siamo ancora glocal rispetto al global sovranista, quel vento che spira in Europa proveniente da Est. Da noi tira ancora lo scirocco.