Passo carrabile della "discordia", scoppia lite con spari nel Catanese: una denuncia - QdS

Passo carrabile della “discordia”, scoppia lite con spari nel Catanese: una denuncia

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Passo carrabile della “discordia”, scoppia lite con spari nel Catanese: una denuncia

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venerdì 17 Giugno 2022

Necessario l'intervento dei carabinieri per sedare una lite in atto tra persone in strada nel Catanese.

I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Paternò hanno denunciato un 67enne del posto, poiché gravemente indiziato di porto abusivo di armi, minaccia e lesioni personali. Questo per una lite violenta con spari in via Genova a Nicolosi.

Lite e spari in via Genova: i dettagli

Nel corso della mattinata, i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione da parte di un residente che chiedeva l’intervento per una lite in atto tra persone in strada in via Genova.

I militari, giunti tempestivamente in via Genova, hanno constatato la presenza dei sanitari del 118, intervenuti con due ambulanze e già allertate. Gli operatori stavano prestando le cure mediche ai diversi componenti dei due nuclei familiari, convolti nella colluttazione segnalata.

Gli accertamenti di rito hanno consentito di risalire alle motivazioni dell’aggressione. La violenta lite con spari tra due famiglie in via Genova sarebbe da ricondurre alla gestione di un passo carrabile, regolarmente autorizzato, di pertinenza del denunciato e utilizzato invece come area di parcheggio. Questo dato, assieme ad altre vicende di diversa natura, avrebbe contribuito nel tempo a peggiorare i rapporti di vicinato.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, all’esito dell’ennesimo confronto tra i due capofamiglia, la discussione sarebbe degenerata in una lite nel corso della quale il titolare del passo carrabile, messo in inferiorità numerica per il sopraggiungere del figlio della controparte, avrebbe deciso di armarsi con una pistola ad aria compressa. Dopo aver minacciato i due antagonisti, ha esploso diversi colpi all’indirizzo del figlio attingendolo al costato e causandogli ferite poi giudicate guaribili in 15 giorni.

Il padre del giovane, avvedutosi che la pistola utilizzata non era un’arma da fuoco, si è scusato per il gesto compiuto avvicinandosi avanti al garage del rivale che però, nella circostanza, ha mostrato una seconda pistola con atteggiamento minaccioso, intimando al contendente di allontanarsi. Placati gli animi, i carabinieri hanno sequestrato le due pistole semiautomatiche, di libera vendita prive del tappo rosso, trovate in possesso del 67enne.

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