Lombardo sulla corsa a sindaco di Catania: c'è anche l'Mpa - QdS

Lombardo sulla corsa a sindaco di Catania: c’è anche l’Mpa

web-gv

Lombardo sulla corsa a sindaco di Catania: c’è anche l’Mpa

Giuseppe Bonaccorsi  |
sabato 17 Dicembre 2022

L'uscita del leader de Mpa ha rialimentato la discussione sulle elezioni. Nei Cinquestelle mezzo stop a Cancelleri, spunta fuori il nome di Nunzia Catalfo. Tra i meloniani gira nuovamente il nome dell’ex assessore Parisi

Ormai è evidente che subito dopo le feste Catania entrerà nel vortice della campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco dopo le dimissioni di Salvo Pogliese. Sono bastate le parole dell’ex governatore e leader del Mpa, Raffaele Lombardo, ad accendere le micce non certo dei fuochi d’artificio per il nuovo anno, ma della discussione che rischia di minare anche tutti i buoni propositi di un centrodestra che intende trovare presto la quadratura del cerchio.

“La storia ci legittima…”

Lombardo, che ha incontrato i suoi referenti, consiglieri e rappresentanti in provincia di partito per il tradizionale scambio degli auguri natalizi, non ha usato mezze frasi quando, parlando al microfono ha detto che l’Mpa deve esprime il candidato sindaco “perché abbiamo nel nostro curriculum una storia che ci legittima, se non come protagonisti solo perché non abbiamo più l’età, ma come ispiratori di una linea politica per una grande Catania”.

Una città avvitata su se stessa

L’ex governatore è fresco di assoluzione nel processo per concorso in associazione mafiosa e reso ancora più forte dalle motivazioni della sentenza. Nel suo incontro-comizio, parlava ovviamente ai suoi, per spronarli alla nuova sfida, ma allo stesso tempo ha fatto capire chiaramente che stavolta non intende restare ai margini nella prossima competizione elettorale, facendo valere la sua forza a Catania. Parlando proprio di Catania, si è soffermato sull’immagine di una città immobile, avvitata su sé stessa. “Avevamo pensato a una soluzione di ampio respiro per Corso Martiri, ma oggi vediamo solo qualche aiuola. Del Pua, Piano di sviluppo della Plaia non si è visto nulla di nulla. E per il traffico e la viabilità si abbia il coraggio di riprendere il piano parcheggi” dimenticando forse che in tutta la complicata questione c’è già il forte controllo della Procura.

Insomma un Lombardo a tutto campo che con queste sua parole apre la campagna elettorale nel centrodestra, costringendo gli altri referenti dei partiti della coalizione a cominciare a ragionare sul serio sull’elezione del sindaco.

In FdI ancora nessuna discussione

Appena qualche settimana fa, durante la Festa del Tricolore di Fratelli d’Italia, il neo senatore Salvo Pogliese aveva detto, riferendosi all’ennesimo scontro tra il presidente del Senato Ignazio La Russa e l’europarlamentare Raffaele Stancanelli, che una discussione sul candidato alla poltrona di Palazzo degli elefanti non era stata ancora all’ordine del giorno. Pogliese aveva detto che un ragionamento di coalizione sarebbe stato avviato subito dopo le feste natalizie. Pogliese non aveva voluto commentare il forte “niet” di La Russa nei confronti di una eventuale ritorno a sindaco di Stancanelli, scartandolo a priori. Ma in effetti, anche se il diretto responsabile aveva declinato, non si può dire che Stancanelli non possa essere della partita. In politica mai dire mai.

Anche negli altri partiti si è cominciato a parlare di Catania. Nei Cinquestelle il leader Conte ha però stoppato le mire dell’ex sottosegretario Giancarlo Cancellieri, mentre in casa pentastellata c’è chi giura che la candidata potrebbe essere l’ex ministra al Lavoro, Nunzia Catalfo.

In casa civica, tendente a sinistra l’ex sindaco Enzo Bianco sta vedendo come superare gli ultimi nodi della corte dei Conti sul buco di Bilancio mentre continua nella sua campagna solitaria anche l’ex consigliere comunale Lanfranco Zappalà. In sordina starebbe tessendo la sua tela pure l’ex direttore generale del Cannizzaro ed ex componente dell’Agenas Angelo Pellicanò che potrebbe candidarsi con una lista civica.

Rispunta anche il nome di Parisi

E in casa del Fdl non si pensa già ad un nome? Pogliese ha detto di no, ma c’è chi sostiene che un nome apprezzato ci sarebbe già ed è quello di Sergio Parisi, ex assessore allo Sport della Giunta Pogliese e persona molto apprezzata in ambienti meloniani. La partita è aperta, ma si intuisce chiaramente che senza un accordo con la Meloni che ha il vento in poppa ci sarà poco da fare per chiunque.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017