Lukoil Priolo, lavoratori a rischio, sindacati in allarme - QdS

Lukoil Priolo, lavoratori a rischio, sindacati in allarme

Luigi Solarino

Lukoil Priolo, lavoratori a rischio, sindacati in allarme

martedì 22 Dicembre 2020

Preoccupano le misure annunciate nel Piano aziendale 2021. Cgil, Cisl, Uil: “Non ce le aspettavamo e non possiamo accettarle. In Prefettura un tavolo tra forze sociali e azienda”

PRIOLO GARGALLO (SR) – La Lukoil di Priolo Gargallo ha presentato il Piano aziendale 2021 che prevede la chiusura degli impianti per il primo trimestre e possibile cassa integrazione a rotazione per i lavoratori giornalieri e per i turnisti nel secondo trimestre.

Nello specifico cinque giorni al mese per i giornalieri e quattro per i turnisti. L’azienda metterà in atto detto Piano per fare fronte all’attuale momento di crisi ed evitare conseguenze che potrebbero essere più gravi, il tutto in attesa di un futuro miglioramento della situazione.

Forti preoccupazioni per i contenuti del Piano Lukoil sono state espresse dai sindacati che chiedono al Prefetto di Siracusa, Giuseppina Scaduto, di convocare un tavolo urgente per un confronto tra tutte le parti interessate. Infatti, i segretari generali provinciali di Cgil e Cisl, Roberto Alosi e Vera Carasi, e il commissario straordinario provinciale della Uil, Luisella Lionti, hanno dichiarato congiuntamente: “Un piano aziendale 2021 che non ci aspettavamo e che non possiamo accettare. Un annus horribilis, questo 2020, che non aveva sicuramente bisogno di quest’ultimo annuncio. Lukoil si confronti con il sindacato provinciale e spieghi i motivi di queste scelte. In Prefettura un tavolo tra forze sociali e azienda”.

“Siamo ben consapevoli che la pandemia sta creando problemi enormi sui mercati internazionali e sulle produzioni – proseguono i tre sindacalisti – ma questo annuncio improvviso accresce preoccupazioni sul futuro occupazionale nella nostra provincia. Quanto preannunciato da Lukoil tocca l’anima della zona industriale. Da molti anni non veniva messo in discussione lo stesso futuro dei lavoratori diretti. Non vorremmo che dopo il ricorso alle ferie, in attesa del prossimo 31 marzo, data di scadenza degli ammortizzatori sociali concessi dal Governo per il Covid, l’azienda pensi di avviare un periodo di cassa integrazione ordinaria per i propri dipendenti”.

“Uno scenario che deve allarmare tutti pensando alla catena che comprende un indotto importante nella zona industriale. Il sindacato siracusano è pronto a confrontarsi con Lukoil per condividere i passaggi necessari a scongiurare sviluppi peggiori – concludono Alosi, Carasi e Lionti – A sua eccellenza il Prefetto chiediamo la disponibilità a convocare un tavolo urgente per mettere insieme le organizzazioni sindacali e l’azienda. Siamo di fronte ad una vicenda dai notevoli, possibili, sviluppi sociali e abbiamo il dovere di trovare soluzioni condivise utili a governare questo difficile momento”.

Sulla vicenda interviene anche il deputato regionale di Italia Viva, Giovanni Cafeo, che ha annunciato, subito dopo le feste, un audizione presso la III Commissione Attività Produttive, dei vertici della Lukoil e dei rappresentanti sindacali. “Immediatamente dopo l’ormai imminente periodo di feste – afferma Cafeo – insieme al presidente Ragusa, abbiamo previsto di convocare in III Commissione i vertici Lukoil e i sindacati sia per un chiarimento sulle vicende balzate agli onori delle cronache in questi giorni sia, in generale, per avere un quadro più dettagliato sull’idea di futuro immaginata per il territorio”.

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