Tra i grandi artisti della fotografia italiana e internazionale è morto all'età di 75 anni dopo una lunga malattia
Tra i grandi artisti della fotografia italiana e internazionale come maestro del paesaggio e del realismo, Giovanni Chiaramonte è morto oggi, a 75 anni, dopo una lunga malattia, nello stesso giorno in cui, all’Adi Design Museum di Milano avrebbe inaugurato “Fotografia alla carriera. Omaggio della fotografia italiana ai maestri del Compasso d’Oro”, una mostra da lui stesso curata con Michele Nastasi. Docente di storia e teoria della fotografia all’Università Iulm di Milano e alla Facoltà di Architettura di Palermo, nel 1977 Chiaromonte fondò la cooperativa editoriale Punto e Virgola insieme a Luigi Ghirri, con il quale avrebbe condiviso tanti progetti, come il leggendario “Viaggio in Italia”.
Intensa attività espositiva
Oltre a un’intensa attività espositiva, Chiaromonte ha diretto dal 1980 al 1989 la collana fotografica per Jaca Book. Nel 1990 fondò le collane di fotografia di Federico Motta Editore, che ha diretto fino al 1993. Nel 1994 fondò e diresse le collane di fotografia della Sei di Torino. Nel 2002 ha dato vita alla collana di fotografia delle Edizioni della Meridiana di Firenze e nel 2007 a quella di Itaca/Ultreya.
I genitori originari di Gela
Nato a Varese nel 1948 da genitori siciliani, originari di Gela (Caltanissetta), nel 1961 Chiaramonte è a Milano dove conclude gli studi filosofici e si avvicina al cinema e alla fotografia; inizia a fotografare alla fine degli anni ’60 nel solco della ripresa della forma figurativa, dopo la grande stagione astratta e informale di certe tendenze della Pop Art e dell’Arte concettuale.