Maggiori controlli delle aree coltivate in provincia di Siracusa - QdS

Maggiori controlli delle aree coltivate in provincia di Siracusa

Luigi Solarino

Maggiori controlli delle aree coltivate in provincia di Siracusa

sabato 29 Febbraio 2020

Conferenza delle autorità di pubblica sicurezza presso la Prefettura. Presenti questori, GdF e Carabinieri
Obiettivo: coordinare le iniziative di vigilanza alla luce del grave episodio avvenuto a Lentini

SIRACUSA – Presso la Prefettura di Siracusa si è svolta una riunione della “Conferenza delle Autorità di Pubblica Sicurezza” delle province di Catania e Siracusa. Detta riunione è stata convocata dal Prefetto di Siracusa, Giuseppa Scaduto, e da quello di Catania, Claudio Sammartino. Vi hanno preso parte i Questori, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Catania e Siracusa, i Dirigenti degli Ispettorati Ripartimentali delle Foreste, i Comandanti delle Polizie Provinciali, il Dirigente del Compartimento della Polizia Stradale della Sicilia Orientale, il Dirigente della XII Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato per la Sicilia Orientale.

Lo scopo dell’incontro è stato quello di coordinare le iniziative di vigilanza e di controllo delle aree rurali e coltivate, soprattutto quelle contigue tra Catania e Siracusa. Tutto questo alla luce del gravissimo episodio avvenuto alcuni giorni addietro in contrada Xirumi, nel territorio di Lentini, in cui sono stati uccise due persone.

Durante i lavori è stata messa in risalto l’importanza del lavoro svolto attraverso l’implementazione dei controlli interforze volti sia al contrasto dei furti di agrumi, sia ad una più incisiva lotta al diffuso fenomeno del “caporalato”.

Saranno prese a modello le iniziative di vigilanza e controllo avviate in un primo momento in fase sperimentale nel Calatino, e poi estese alle zone coltivate dell’acese e a quelle pedemontane etnee. Si è stabilito anche di intensificare le verifiche sull’intera filiera di produzione e vendita agrumicola, con controlli da effettuare sia nei mercati rionali che nei centri di grande distribuzione per consentire un innalzamento del livello di sicurezza riguardo alla genuinità dei prodotti immessi sul mercato, prevenendo il consumo di alimenti potenzialmente nocivi per la salute dei cittadini.

Per la “mappatura” del territorio, che servirà per una capillare vigilanza nei territori di Lentini, Carlentini e Francofonte, è stato costituito un gruppo di lavoro presso la Prefettura cui parteciperanno anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Inoltre sono state esaminate le linee progettuali del sistema di videosorveglianza in ambito rurale, promossa dalla regione Siciliana e da finanziare con le risorse del PON (Programma Operativo Nazionale) Legalità 2014-2020, che costituirà un importante aiuto per il lavoro di prevenzione delle Forze dell’Ordine.

In prospettiva si prevede l’implementazione del servizio anche nella zona Sud della provincia aretusea. Infine è previsto anche il coinvolgimento dei cittadini e delle collettività, attraverso i sindaci dei Comuni interessati, nonchè degli operatori economici, per il tramite delle associazioni di categoria, per costituire una linea strategica nella tutela della sicurezza pubblica verso un modello di cosiddetta “sicurezza partecipata”.

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