Al sindaco di Siculiana, Peppe Zambito non è piaciuto che il Comune venisse menzionato nella serie Makari con una battuta riferita alla mafia
La puntata di lunedì scorso di Makari, andata in onda su Raiuno, la serie tratta dai libri di Gaetano Savatteri, è stata una grande vetrina per Agrigento e altri comuni della provincia. Ma al sindaco di Siculiana, Peppe Zambito, non è piaciuto che il Comune venisse menzionato soltanto con una battuta riferita ad una ditta in “odore di mafia”.
La lettera del sindaco a Gaetano Savatteri
Così, ha preso carte e penna, e ha scritto all’autore: “Caro Gaetano, mi lega a te una sincera amicizia e la convinzione che la cultura sia il canale privilegiato per un vero cambiamento della nostra terra. Abbiamo condiviso tanti momenti di incontro e di racconto della Sicilia, appuntamenti con i libri e non solo, ed ogni volta hai saputo esprimere l’amore che ti lega alle tue radici, che sono anche le mie. Sono sinceramente contento per il successo di Makari e sono convinto che saprai regalarci, con la tua scrittura, tante nuove emozioni. L’ultima puntata della serie è stata una grande occasione per mostrare le bellezze del nostro territorio, i tuoi personaggi si sono mossi dentro panorami straordinari che ci appartengono. Tuttavia, da Sindaco di Siculiana, ho il dovere di rappresentarti il mio disagio, e quello della mia comunità, nel constatare che il mio paese, nel corso della puntata di lunedì scorso, è stato menzionato esclusivamente con una battuta riferita alla mafia“.
“Ho ‘letto’ pregiudizio che ha già segnato il mio paese”
“Lungi da me voler fare polemica o entrare in una dialettica retorica su un fenomeno che, purtroppo, riguarda la Sicilia e oltre, semplicemente ho provato dispiacere perché ho ‘letto’ un pregiudizio che ha già segnato tristemente il mio paese – aggiunge il sindaco Zambito -. Dispiacere perché dentro ad un contesto che raccontava, finalmente, un patrimonio inestimabile di bellezza di Agrigento e dintorni. Dispiacere perché forse sarebbe bastato un nome di fantasia. Dispiacere perché, ancora una volta, il binomio Siculiana-mafia, è prevalso sul binomio Siculiana-bellezza. Caro Gaetano, conoscendoti non ho alcun dubbio che si è trattato di una semplice battuta e che non vi era nessuna volontà di penalizzare una comunità. Mi piacerebbe averti ospite a Siculiana, per fare un giro insieme nel centro storico, uno scatto nel borgo marinaro di Siculiana Marina, una passeggiata nella riserva naturale di Torre Salsa. Intanto, con l’amico Salvatore Schembri, abbiamo immaginato i tuoi personaggi dentro scorci del mio comune, chissà che non sia di buon auspicio per nuove e importanti storie di Saverio Lamanna. Con rinnovata stima, ti abbraccio e ti auguro nuovi successi”, conclude il sindaco di Siculiana.