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Si sente male in palestra: provvidenziale l’intervento di una poliziotta

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Si sente male in palestra: provvidenziale l’intervento di una poliziotta

Redazione  |
sabato 08 Aprile 2023

Lo ha prontamente rianimato con il defibrillatore

Prontezza, competenza e sangue freddo: un mix di ingredienti che hanno permesso a una giovane agente delle volanti del Commissariato di Sesto Fiorentino di salvare una vita umana. Attimi di panico, nel primo pomeriggio di giovedì scorso in una palestra fiorentina. L’agente era alle prese con un’impegnativa seduta di allenamento per mantenere la forma fisica richiesta inevitabilmente nel suo lavoro.

L’intuito

Improvvisamente però, lo sguardo della poliziotta, accompagnato dalla prontezza di chi è abituato in strada a percepire le situazioni d’emergenza e di pericolo, si è posato sull’uomo che, riverso a terra su un tappetino non molto distante da lei, aveva il volto cianotico e sembrava accusare delle convulsioni. La ragazza, con all’attivo una pregressa formazione di base per il soccorso di persone colpite da improvviso arresto cardiaco, oltre all’assodata preparazione professionale acquisita nella Polizia di Stato, si è subito resa conto di trovarsi di fronte ad un caso di vita o di morte.

Il defibrillatore

Senza perdere neanche un istante, ha chiamato un operatore sanitario tramite il 112 Nue, spiegando minuziosamente tutte le sintomatologie riscontrate e confermando la sua abilitazione al Bls-d. Quest’ultima è infatti la sigla di “Basic Life Support – early defibrillation”, ovvero il supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce che si acquisisce con un corso ad hoc.

Lieto fine

A questo punto, coordinate telefonicamente da personale medico, sono scattate le vere e proprie operazioni di rianimazione: dirette in prima linea dall’agente. Dopo aver fatto spazio intorno a sé, ha girato la persona colta da malore in posizione supina e insieme a due addetti della palestra, arrivati nel frattempo con il defibrillatore, sono state azionate le prime scariche. La storia si è conclusa in una manciata di interminabili attimi con un lieto fine e un sospiro di sollievo di tutte le persone presenti: l’uomo ha ripreso a respirare e poco dopo è stato portato in ospedale in ambulanza per le cure del caso

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