Non si sarebbe trattato di un caso isolato. Il racconto della vittima ai carabinieri.
Maltrattamenti in famiglia e violenza contro la moglie davanti ai figli minori: questo il reato che ha portato all’arresto di uomo di 40 anni, residente a Librino (Catania), nelle corse ore.
A eseguire il provvedimento i carabinieri di Catania, con personale specifico preparato per la gestione dei casi di violenza domestica. Per l’indagato, come previsto dalla legge, vale il principio di presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva.
Maltrattamenti a moglie davanti ai figli a Librino, un arresto
Grazie alla segnalazione di alcuni familiari della vittima, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti tempestivamente, procedendo all’arresto del 40enne. L’allarme è scattato intorno alle ore 17.30, quando la Centrale Operativa ha ricevuto una richiesta di intervento da parte della madre della vittima dei maltrattamenti, che aveva appreso dell’aggressione da una delle nipoti. Una gazzella è immediatamente intervenuta, raggiungendo l’appartamento della famiglia nel quartiere Librino, dove i militari, appena entrati, hanno visto subito gli evidenti segni di una colluttazione: mobili e oggetti danneggiati e sparsi nelle stanze.
Per prima cosa, i Carabinieri hanno prestato immediata assistenza alla vittima, una 42enne catanese, visibilmente scossa ma rincuorata dalla presenza rassicurante dei militari. Durante il suo racconto, gli investigatori sono riusciti a farla sentire a proprio agio, consentendole di raccontare quanto accaduto e di riferire, inoltre, che non si trattava di un episodio isolato.
Il racconto
La donna ha spiegato, infatti, che quel pomeriggio, nel corso di un’accesa lite scoppiata per futili motivi, il marito non aveva esitato a colpirla al volto con uno schiaffo e poi alla gamba con un giocattolo dei bambini in plastica dura, tutto alla presenza dei 5 figlioletti minorenni. Nel continuare il suo triste racconto sui maltrattamenti subìti, inoltre, ha riferito che gli episodi di violenza erano iniziati già molti anni prima e che solo nel 2023, ormai stanca, aveva deciso di richiedere un ammonimento della Questura nei confronti dell’uomo.
Tra le lacrime e con la voce rotta dalla commozione, la donna, però, ha raccontato ai militari che, nonostante la sua richiesta di ammonimento, non aveva mai smesso di sperare in un cambiamento del comportamento del marito. Una speranza che, purtroppo, non si è mai concretizzata, fino a sfociare in quest’ultimo grave episodio di aggressione nei suoi confronti, avvenuto davanti ai figli minori.
Considerato il forte stato di agitazione della donna e dei minori, i carabinieri hanno richiesto l’intervento del personale sanitario del 118, che ha prestato le prime cure del caso sia alla donna che ai suoi figli. I Carabinieri acquisiti, quindi, tutti gli elementi necessari per procedere, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, hanno arrestato il 40enne, mettendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento.