Maltrattamenti a moglie, divieto di avvicinamento a Camporotondo

“Non sei buona neanche a fare figli”, offese e minacce: 29enne denuncia il marito nel Catanese

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“Non sei buona neanche a fare figli”, offese e minacce: 29enne denuncia il marito nel Catanese

Redazione  |
mercoledì 29 Novembre 2023

La donna avrebbe perfino manifestato intenti suicidi a causa delle continue vessazioni del compagno.

La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nell’ambito delle indagini a carico di un 28enne di San Pietro Clarenza, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale etneo l’emissione la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa (la moglie), eseguita dai carabinieri della stazione di Camporotondo Etneo (CT).

Le indagini coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio con l’indagato, avrebbero fatto luce sulle condotte violente dell’uomo nei confronti della moglie 29enne.

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Maltrattamenti alla moglie, divieto di avvicinamento a Camporotondo

L’attività investigativa dei carabinieri è scaturita conseguenzialmente dalle denunce della vittima, con conseguente intervento di pattuglie dei carabinieri in due recenti occasioni. Il 28enne avrebbe agito violentemente anche in forza della sua dipendenza da alcol.

L’uomo in particolare, nello scorso mese di agosto e dopo aver pochi giorni prima abbandonato la casa coniugale, avrebbe colpito in più d’una occasione la moglie con schiaffi, calci e pugni, tirandole i capelli e cingendole il collo con le mani come per strangolarla, provocandole così tumefazioni all’occhio destro e lividi sparsi in tutto il corpo.

Sarebbe stato solito agire nei confronti della moglie anche solo con toni denigratori pregni, però, di una tale intensità che avrebbero indotto nella vittima l’idea di togliersi la vita assieme al proprio cane, anch’esso sottoposto alle violenze fisiche del compagno.

La denuncia e il provvedimento

Una volta l’uomo sarebbe tornato a casa talmente ubriaco da lasciarsi andare ai propri bisogni fisiologici sulle scale condominiali, poi avrebbe più volte minacciato la moglie telefonicamente dicendole che avrebbe dato fuoco alla casa con lei al suo interno. Anche davanti alle persone l’avrebbe umiliata con frasi offensive come: “Sei fradicia, non sei buona a fare figli”, alludendo alla sua presunta impossibilità di avere figli a causa di un aborto spontaneo al quarto mese di gravidanza nell’aprile del 2022.

Ciononostante però il 28enne, a conferma di una sua ormai perduta coerenza psicologica, avrebbe pedinato la donna nei pressi dell’abitazione, seguendola nei suoi spostamenti in auto e lasciandole bigliettini d’amore sul cruscotto, salvo poi recarsi sul luogo di lavoro dello zio della 29enne, dove si sarebbe lamentato con quest’ultimo del fatto che lei avrebbe intrattenuto contemporaneamente più relazioni extraconiugali.

Il gip, considerando gli episodi di violenza e minacce, ha imposto al 28enne il divieto di avvicinamento alla persona offesa a meno di un chilometro e di avvicinarsi ai luoghi solitamente da quest’ultima frequentati.

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