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Manovra 2026, aumentano i prezzi delle sigarette. Ecco di quanto

Manovra 2026, aumentano i prezzi delle sigarette. Ecco di quanto

Si tratta di circa 15 centesimi a pacchetto in più per il prossimo anno ma sono previsti rincari annuali fino al 2028. Lo Stato potrebbe incassare da questi aumenti circa 1,46 miliardi nel prossimo triennio

Annunciato e arrivato il rincaro sulle sigarette nella legge di Bilancio 2026. Si tratta di circa 15 centesimi a pacchetto in più per il prossimo anno. Questo darà il via a una serie di aumento dei prezzi per i prossimi tre anni. Nel 2027, infatti, ci sarà un nuovo rincaro di altri 10-12 centesimi mentre nell’anno successivo l’aumento sarà di altri 14-15 centesimi. Insomma, nel 2028 il prezzo medio del pacchetto potrebbe essere di 40 centesimi più alto.

Chiaramente ci sono differenze specifiche a seconda del prezzo di partenza: il governo le ha calcolate e pubblicate nelle tabelle della manovra.

Lo scopo dell’intervento è quello di fare cassa. La previsione è che tenendo conto degli aumenti su sigarette, tabacco trinciato, prodotti liquidi da inalazione e aromi, e tabacco da inalazioni senza combustione (su cui c’è un leggero calo delle accise nel 2026 e 2027), lo Stato possa arrivare a incassare circa 1,46 miliardi di euro in più in tre anni.

L’aumento del prezzo delle sigarette

L’aumento più importante riguarda le sigarette. Sul piano tecnico, la misura è questa: le accise aumentano a 32 euro al chilo nel 2026, 35,50 euro al chilo nel 2027 e 38,50 euro al chilo dal 2028 in poi. Nel frattempo, scende leggermente la tassa applicata sul prezzo di vendita: al 49,23% nel 2026, al 48,50% nel 2027 e al 48% dal 2028.

Questo porterà agli aumenti medi a pacchetto già elencati di 14-15 centesimi l’anno prossimo, poi 10-12 centesimi nel 2027 e infine altri 14-15 centesimi nel 2028.

C’è però un dettaglio da sottolineare: il prezzo esatto delle singole marche dipende sempre dalle decisioni delle aziende. Il dettaglio preciso è impossibile prevederlo ora.

Tuttavia, si può stimare quanto aumenterà il costo di un pacchetto, in base a quanto costa oggi. I pacchetti nettamente più diffusi sul mercato oggi (circa due terzi del totale) sono quelli che costano tra 5,30 e 5,50 euro, e tra tre anni costeranno tra 5,70 e 5,90 euro.

Gli aumenti del prezzo per il tabacco trinciato

Non si deve dimenticare che i prezzi sono aumenti anche per quanto riguarda altri prodotti da fumatori. In particolare, il più colpito è il tabacco trinciato per sigarette. Qui l’accisa passerà dagli attuali 148,5 euro al chilo a 161,5 euro al chilo nel 2026; 165,5 euro al chilo nel 2027 e 169,5 euro al chilo dal 2027.

Allo stesso tempo, come per le sigarette, scenderà leggermente l’aliquota che viene applicata al prezzo di vendita. Il governo conta di incassare in tre anni 196 milioni di euro da questi aumenti, dato che gli aumenti sono maggiori ma i consumatori molti meno.

Nel dettaglio

Le confezioni più diffuse, invece, sono da 30 grammi. Questi i numeri effetti per un pacchetto da 30 grammi: si parla di circa 50 centesimi di aumento dal 2026. Altri 10-15 centesimi circa dal 2027 e un aumento simile nel 2028. Complessivamente, si dovrebbe arrivare a pagare circa 80 centesimi in più tra tre anni.

Alcuni esempi. La fascia di prezzo più diffusa per il tabacco è di 7,70 euro per trenta grammi: queste confezioni dovrebbero costare 8,16 euro dal 2026, poi 8,31 euro dall’anno successivo e infine 8,46 euro dal 2028. Un aumento simile per i pacchetti che oggi costano 7,40 euro (in salita a 7,92 euro dal 2026, poi 8,10 euro, e infine 8,25 euro), e per quelli che oggi costano 7,20 euro (nel 2026 arrivano a 7,74 euro, poi 7,89 euro e infine 8,07 euro dal 2028, con un incremento complessivo di quasi 90 centesimi).