Manovra, aumenta l'assegno unico nel 2023. Ecco le misure per la famiglia

Manovra, aumenta l’assegno unico nel 2023. Ecco le misure per la famiglia

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Manovra, aumenta l’assegno unico nel 2023. Ecco le misure per la famiglia

Redazione  |
martedì 22 Novembre 2022

La norma prevede una maggiorazione anche per il primo figlio. Confermato il bonus bollette ed ampliata la platea dei beneficiari

Con la manovra arriva una maggiorazione dell’assegno unico anche per chi ha il primo figlio: oltre al raddoppio della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei numerosi a partire dal terzo figlio (che passerebbe quindi da 100 a 200 euro), arriverà un sostegno rafforzato anche per il primo figlio. Si tratta di un pacchetto “sostanzioso” per la famiglia e la natalità.

Cambia l’assegno unico

Nel dettaglio, le misure approvate sono due: aumento del 50% durante il primo anno di vita del bambino e aumento del 50%, per tre anni, per le famiglie con almeno tre figli. Con la legge di Bilancio 2023 inoltre vengono rese strutturali le maggiorazioni riconosciute ai figli disabili, come ha spiegato la premier Giorgia Meloni: “Abbiamo reso strutturale la maggiorazione per i figli disabili, una misura che può sembrare scontata ma che non era così perché era transitoria. Credo sia fondamentale mettere in campo aiuti per i bimbi disabili”.

Bonus sociale bollette

Le misure sull’assegno unico fanno parte di un pacchetto più corposo della manovra dedicato alla famiglia. Innanzitutto c’è il bonus sociale bollette, confermato per le famiglie più fragili, mentre è stato rafforzato il meccanismo che consente di riceverlo grazie a un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro. Per arginare il caro-energia oltre al potenziamento del bonus sociale spazio anche ai crediti di imposta rafforzati per le imprese. Sui carburanti lo sconto viene ridimensionato, almeno per dicembre, visto il trend di discesa dei prezzi: da 30,5 a 18,3 cent.

Iva ridotta, ecco per quali prodotti

C’è anche un’altra misura in favore delle famiglie: Iva ridotta per i prodotti per l’infanzia e gli assorbenti, non per i prodotti di prima necessità per l’acquisto dei quali arriva però l’estensione della social card per i redditi bassi. Torna, inoltre, il contributo per le scuole paritarie pari a 70 milioni. Altri 24 milioni vengono poi destinati al trasporto disabili.

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