Manovra-bazar, dalle emergenze alle sagre: ecco i fondi

Manovra-bazar, dalle emergenze alle sagre: ecco i fondi per tamponare varie crisi

Antonino Lo Re

Manovra-bazar, dalle emergenze alle sagre: ecco i fondi per tamponare varie crisi

Simone Olivelli  |
giovedì 01 Agosto 2024

Via libera dall’Assemblea regionale alle variazioni di bilancio grazie alle somme derivanti dall’extragettito Irpef

Come stare in un bazar orientale o, se si vuole rimanere in terra nostrana, una delle bancarelle affollate che si possono trovare nelle fiere rionali delle grandi e piccole città dell’isola. Scorrere il centinaio e più di pagine che compongono la manovra finanziaria votata martedì sera all’Assemblea regionale siciliana dà la stessa sensazione. E come in ogni mercato che si rispetti capita di trovarci merce di pregevole fattura e altra che invece ci si chiede se valga il prezzo richiesto.

Nel caso del disegno di legge che ha ottenuto il via libera compatto dell’aula, mettendo d’accordo maggioranza e opposizione, grazie anche alla scelta di presentare un unico maxi-emendamento all’interno del quale inserire tutte le singole proposte di finanziamento provenienti dai deputati, il concetto di prezzo è relativo. Se a pagare le scelte dei settanta deputati sono sempre i siciliani, in quanto le risorse sono quelle del bilancio regionale e nello specifico le somme derivanti dall’extra-gettito Irpef, tali scelte si presentano sotto forma di contributi economici destinati a Comuni e associazioni. Questa ultime sono state incluse nella manovra, dopo che in un primo tempo si credeva che i destinatari delle risorse potessero soltanto gli enti locali. Alla fine dentro al testo è finito un po’ di tutto.

Le iniziative di ampio respiro

Tra le norme più importanti ci sono senza dubbio i dieci milioni di euro che si è deciso di trasferire ai Consorzi di bonifica, per ammortizzare gli effetti del mancato incasso delle bollette per le erogazioni idriche da parte degli agricoltori danneggiati dalla siccità e per questo esonerati dal pagamento. Altra iniziativa che ha visto luce al termine della lunga seduta conclusasi quando era già quasi notte è quella dell’istituzione della Banca degli occhi presso l’Arnas-Ospedale Civico Di Cristina-Benfratelli, con l’obiettivo di “raccogliere, selezionare, conservare e distribuire in qualità e sicurezza cornee, altri tessuti oculari e membrane amniotiche per chirurgia elettiva”.

Erano attese e sono arrivate anche le risorse per raccogliere la cenere nei territori interessati dagli effetti dei parossismi dell’Etna: la Regione comparteciperà con un un milione di euro alle spese sostenute dai Comuni, in attesa che tutti si adeguino alle linee guida per sottrarre la cenere al ciclo dei rifiuti, così come sta cercando di fare il Comune di Acireale.

Per i Comuni a cui negli ultimi due anni non sono stati assegnati dalla Regione contributi in tema di infrastrutture e promozione, l’Ars ha fissato un budget di due milioni e mezzo. Mentre poco più di 1,2 milioni servirà ad alimentare un fondo di progettazione a cui potranno attingere gli enti locali. Nella manovra è finito anche lo stanziamento di 60mila euro per favorire la transizione al nuovo sistema di contabilità economico-patrimoniale previsto dal Pnrr e basato sul principio Accrual. Nello specifico si prevede la possibilità di avvalersi di tre esperti per l’anno in corso.

Fondi allo sport

Nella lunghissima tabella contenente i contributi che arriveranno sui territori, una voce importante è quella rappresentata dalle risorse che dovranno essere spese per la manutenzione delle strutture sportive. Campi di calcio su tutti. Con poco meno di tre milioni di euro saranno finanziati interventi a Paternò, Torregrotta, Pagliara, Castrofilippo, Marsala, Ravanusa, Maletto, Sutera, Termini Imerese, Leni, Leonforte, Licata, Catenanuova, Santa Ninfa, Acireale, Gela, Vizzini, Biancavilla, Centuripe, Belpasso e Ramacca. Negli ultimi due comuni sono due le strutture che riceveranno soldi dalla Regione.

La cultura

Tra grandi enti da anni impegnati nel settore e associazioni che operano a livello comunale, ammonta a diversi milioni le somme che saranno destinate al mondo della cultura. Tra questi si ricordano i 300mila euro per la Fondazione Teatro Pirandello, i 50mila euro per l’Ente Luglio Musicale Trapanese, i 250mila euro per la Fondazione Orestiadi, mentre alla Fondazione Whitaker è stato destinato un contributo di 100mila euro. Stessa cifra per il Centro Studi Pio La Torre. All’associazione Bm Produzioni Musicali di Catania arriveranno 100mila euro per l’omaggio a Franco Battiato alla Villa Bellini di Catania, mentre la stessa cifra è stata stanziata a favore dell’associazione Pop Up Market per la realizzazione di una fiera a Londra. Il doppio – duecentomila euro – è la cifra di cui beneficerà l’associazione Cantanti e Contanti di Ragusa per l’attività svolta nel Pantalica Music Fest 2024.

Se si sposta lo sguardo ai contributi decisi per la realizzazione di eventi che sulla carta dovrebbero attirare turismo nei Comuni, ci si ritrova davanti a una pioggia di risorse – oltre dieci milioni di euro in totale – che finiranno nei territori garantendo la possibilità di organizzare sagre e feste di paese. È il caso della sagra dell’olio a Lucca Sicula, per la quale sono stati assegnati 50mila euro; stessa cifra per la sagra della mostarda di ficodindia a Carlentini e lo Sfincione Fest di Bagheria.

Spese varie

Il ventaglio ampissimo di progetti che hanno trovato la benedizione dei singoli deputati – le regole non scritte prevedevano un budget di mezzo milione per ogni componente dell’opposizione e poco meno del doppio per gli esponenti della maggioranza – comprende 195mila euro per attività di promozione da parte dell’Unione dei Comuni dei Nebrodi, 80mila euro per le attività dell’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni di Catania, 150mila euro per l’associazione Telefono Arcobaleno. Alle iniziative promosse dal Movimento della Gentilezza, invece, sono state destinate due diversi stanziamenti nella manovra per un totale di 100mila euro.

Con 300mila euro, invece, l’Ars punta a dare attuazione all’accordo di ristrutturazione del debito e al ripristino dell’equilibrio economico-finanziario del Maas, il mercato agroalimentare di Catania. Saranno invece diversi i Comuni che beneficeranno di somme da investire per migliorare le condizioni di asili e scuole; tra questi si segnalano 100mila euro per Castelvetrano, 40mila per Campofelice di Roccella, 550mila per Campobello di Licata, 100mila per Casteldaccia e 390mila per Torrenova.
A finire dentro la manovra sono stati anche 250mila euro che l’ex Provincia di Enna userà come quota di compartecipazione alla costituzione della Fondazione Lago di Pergusa; un’iniziativa che potrebbe suscitare scalpore se si considera che proprio il lago di Pergusa nelle ultime settimane è finito al centro dell’attenzione per il prosciugamento causato dalla siccità che sta colpendo l’isola.

La lista dei progetti votati comprende poi numerosi interventi all’interno di parrocchie e chiese, si va dall’acquisto di arredi per le canoniche al restauro di alcuni dipinti, come nel caso della basilica di San Sebastiano ad Acireale. Ci sono poi le spese per l’acquisto di scuolabus – è il caso dei Comuni di Caltavuturo, Gaggi, Valdina, Rosolini, Calamonica e Marineo – e quelle per l’acquisto del vestiario da dare ai vigili urbani. A Catania, infatti, arriveranno 300mila euro da spendere per le divise degli agenti. Nel caso di Mandanici, invece, con 50mila euro si salderà un debito che l’ente locale ha contratto con l’Enel.

Il caso del Trapani Calcio

A far discutere più di tutti però è stata la decisione di dare 300mila euro alla società F.C. Trapani 1905 srl, ovvero la squadra calcistica granata attualmente presieduta da Valerio Antonini. L’iniziativa ha suscitato qualche polemica, per via del fatto che il contributo è destinato a una società a responsabilità limitata per quanto attiva in un settore che richiama migliaia di appassionati. Stando a quanto trapela dalle opposizioni, il finanziamento per i granata, che quest’anno disputeranno il campionato di serie C, sarebbe stata un’iniziativa sostenuta dall’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, nel cui passato c’è anche la parentesi calcistica a buon livello, compresa un’esperienza con il Trapani. Una volta scoppiato il caso, però, c’è stato anche chi ha fatto notare che a far parte nell’organigramma della società trapanese, con il ruolo di general consuel, è anche Roberto Schifani, avvocato civilista e figlio del presidente della Regione.

Soldi alle Srl, La Vardera pronto a fare un esposto

“Ho pensato di realizzare anche io una srl così da poter arrivare pronto alle nozze e ripagarle a spese di tutti i cittadini”. A lanciare la provocazione è stato il deputato regionale di Sud chiama Nord, Ismaele La Vardera, dopo la scoperta dell’inserimento nella manovra finanziaria passata martedì sera all’Ars di un emendamento che assegna 300mila euro alla squadra di calcio del Trapani. “Ho passato la notte a leggere tutti gli emendamenti approvati. Abbiamo inserito anche le Srl, vorrei capire come queste possano fare il bene della collettività”, ha attaccato La Vardera. “Mi chiedo come una Regione possa destinare dei soldi a una società privata che fa business – ha proseguito l’esponente dell’opposizione – soprattutto in un momento come questo e senza neanche pensare a tutte le vittime degli incendi che lo scorso anno hanno perso la loro casa e che ancora oggi non sanno come fare”.

Nel mirino di La Vardera, che ha annunciato di valutare la possibilità di fare un esposto alla Corte dei conti per capire se le iniziative prese dall’Ars siano legittime, c’è stata la gestione della spesa pubblica da parte dei deputati. “L’unica cosa su cui dovremmo riflettere è che questa manovra era pensate per dare dei contributi concreti alle emergenze reali della nostra terra e invece dentro c’è di tutto”, ha concluso il deputato.

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