Paura nel Mar Mediterraneo, barchino alla deriva salvato da ong

Paura nel Mar Mediterraneo, barchino alla deriva salvato da ong

Filippo Calascibetta

Paura nel Mar Mediterraneo, barchino alla deriva salvato da ong

Redazione  |
sabato 07 Ottobre 2023

Ancora un soccorso nel Mediterraneo centrale per la Life Support di Emergency. Ventuno naufraghi, tra cui 4 donne e 6 minori accompagnati

Ancora un soccorso nel Mediterraneo centrale per la Life Support di Emergency. Ventuno naufraghi, tra cui 4 donne e 6 minori accompagnati, sono stati tratti in salvo in acque internazionali in zona Sar libica mentre erano a bordo di un barchino alla deriva. Provengono da Libia, Marocco, Egitto, Siria, “Paesi colpiti da crisi economiche, instabilità politica, conflitti, catastrofi naturali”, sottolinea Emergency.

“Abbiamo concluso questa mattina le operazioni di salvataggio di una piccolissima barca in vetroresina che abbiamo soccorso in acque internazionali non lontano dalla Libia – racconta Emanuele Nannini, capomissione della Life Support –. I 21 naufraghi a bordo erano partiti da Tripoli ieri sera alle 20. Tra di loro anche un uomo con delle ustioni alle gambe e schiena causate dalla miscela di acqua salata e carburante”.

“Senza il nostro intervento – aggiunge – l’imbarcazione non sarebbe riuscita a raggiungere nessuna costa poiché il loro motore non funzionava più ed erano alla deriva. Abbiamo avvertito le autorità competenti che ci hanno assegnato il Pos di Livorno per lo sbarco”. L’imbarcazione in difficoltà è stata segnalata da Alarm Phone in seguito a un avvistamento di Colibrì, l’aereo di Pilotes Volontaires, che ha effettuato una ricognizione aerea questa mattina. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal Maritime Rescue Coordination Centre (Mrcc) italiano che ha assegnato il porto di Livorno per lo sbarco.

“Abbiamo appena finito la prima valutazione sanitaria dei naufraghi a bordo – dice Roberto Maccaroni, responsabile sanitario della Life Support -. Ci sono diverse persone spossate, disidratate e con dolori muscolari dovuti alla posizione scomoda tenuta per molte ore durante la navigazione. Abbiamo visitato un uomo con un’ustione estesa dovuta alla miscela di carburante e acqua di mare e un signore anziano diabetico che non ha potuto assumere la corretta terapia per diversi giorni”.

A bordo anche una bambina con disabilità dalla nascita accompagnata dai genitori. “Nelle prossime ore lo staff sanitario della nave effettuerà delle visite più approfondite in ambulatorio”, aggiunge Maccaroni. La Life Support ha chiesto alle autorità l’autorizzazione a proseguire l’attività di ricerca per poter soccorrere eventuali altre imbarcazioni in difficoltà. “Siamo in attesa di risposta dalle autorità e rimaniamo disponibili ad effettuare altri soccorsi”, fa sapere Emergency.

Dal Mediterraneo: gli sbarchi a Lampedusa

Trenta migranti sono riusciti a raggiungere direttamente Lampedusa. I carabinieri li hanno rintracciati a terra a Cala Malux. Arrivano da Siria, Somalia, Sud Sudan, Pakistan, Afghanistan e Ghana. L’imbarcazione in vetroresina di circa 9 metri usata per la traversata è stata recuperata e sequestrata dalla Guardia di finanza. A bordo c’erano 12 taniche di carburante da 60 litri. Per il viaggio avrebbero pagato dai 2mila ai 5mila dollari. Anche per loro è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola.

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