Mareamico, il "marrobbio" a San Leone di Agrigento? - QdS

Mareamico, il “marrobbio” a San Leone di Agrigento?

redazione web

Mareamico, il “marrobbio” a San Leone di Agrigento?

martedì 19 Maggio 2020

Il fenomeno - una repentina, imprevedibile e sensibile variazione del livello del mare frequente, per esempio, a Lampedusa o a Pozzallo -, secondo l'associazione ambientalista non si era mai verificata prima in quel luogo

“Ieri a San Leone, frazione balneare di Agrigento, dentro il porticciolo turistico si è verificato uno strano fenomeno: le acque sono state come ‘aspirate’ verso il mare aperto”.

Comincia così una nota dell’associazione ambientalista Mareamico che continua: “ben presto il livello delle acque all’interno del porto si è abbassato di circa un metro rispetto al normale livello, rendendo visibili scogli che normalmente appaiono sommersi e si sono visti diversi gorghi d’acqua impressionanti”.

Secondo l’associazione ambientalista, che ha documentato l’evento con un filmato, si tratta della “prima volta che questo fenomeno si registra ad Agrigento e questa repentina, imprevedibile e sensibile variazione del livello del mare potrebbe essere marrobbio”.

Il marrobbio o marrùbbio è una repentina, imprevedibile e sensibile variazione del livello del mare che può assumere notevoli proporzioni (con movimenti fino a un metro e mezzo di dislivello) soprattutto in primavera ed in autunno, mentre è raro in estate.

In Italia è riscontrabile lungo le coste della Sicilia occidentale nella zona di Trapani, nella Sicilia meridionale (Pozzallo e isola di Lampedusa) e anche a Malta.

Nel fiume Màzaro, a volte l’acqua del mare entra nel fiume nella parte centrale del letto ed esce contemporaneamente dai lati del letto del fiume, provocando seri danni alle imbarcazioni ormeggiate.

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