MareAmico, una video-denuncia a Musumeci su Torre Salsa - QdS

MareAmico, una video-denuncia a Musumeci su Torre Salsa

redazione web

MareAmico, una video-denuncia a Musumeci su Torre Salsa

lunedì 29 Giugno 2020

Inviato dall'Associazione anche all'assessore Cordaro. Nel reportage Antonio Vanadia, principale promotore dell'istituzione della Riserva, parla del degrado. Il presidente Lombardo, "La mancanza di strade favorisce gli sbarchi di migranti"

“Così non può continuare”.

Claudio Lombardo, presidente dell’associazione ambientalista agrigentina MareAmico, nel denunciare l’abbandono della riserva naturale di Torre Salsa, ha inviato al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e all’assessore all’Ambiente Totò Cordaro questo piccolo reportage video che testimonia lo stato della situazione.

Il video si avvale del contributo di Antonio Vanadia, agrigentino, da alcuni considerato il maggior naturalista siciliano, principale promotore, negli anni Ottanta, dell’istituzione della Riserva di Torre Salsa.

“Non ha senso – ha sottolineato Lombardo – una riserva chiusa e invalicabile. Per questo chiediamo al presidente Musumeci e all’assessore Cordaro un maggiore impegno, anche finanziario, ma non solo. Nel video mi soffermo in particolare sulla mancanza assoluta di strade all’interno della riserva, che proprio per questo motivo è uno dei luoghi prediletti dagli scafisti per gli approdi dei cosiddetti ‘sbarchi fantasma’. I migranti scendono a terra e riescono a dileguarsi perché le forze dell’ordine, pur avvertite prontamente, a causa delle pessime condizioni e del numero esiguo delle strade arrivano sui luoghi dopo un’ora e non li prendono mai”.

“Per lo stesso motivo – ha aggiunto il presidente di MareAmico – la pesca di frodo con reti all’interno dello specchio d’acqua protetto rimane una pratica diffusa. E sono state danneggiate anche le boe calate in mare che delimitavano l’area marina interdetta alla pesca e alla navigazione”.

Nel video di MareAmico si sottolinea come ormai da troppo tempo la riserva di Torre Salsa sia stata abbandonata a se stessa.

“Strade crollate e mai ripristinate – elenca Lombardo -, sentieri e trazzere impraticabili persino a piedi, rendono impossibile la fruizione di un bene che è di tutti. La cartellonistica informativa è illeggibile in quanto deteriorata dagli elementi. Il fuoco imperversa facendo danni enormi alla gariga e alla preziosa vegetazione di palme nane. Senza contare che, a pochi metri dalla riserva di Torre salsa e in pieno Sito di interesse comunitario (Sic), sorgono diversi edifici costruiti sulle dune, in spregio di tutte le normative e le direttive nazionali ed europee sulla tutela di questo particolare e delicato ambiente”.

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