Ecco chi è la vittima dell'ennesimo incendio killer in Sicilia: la donna è morta durante uno dei roghi delle scorse ore a Cefalù (PA).
Maria David è la vittima del tragico incendio registrato ieri pomeriggio a Cefalù, in provincia di Palermo: voleva salvare i suoi cavalli ma le fiamme killer lo hanno impedito.
La donna aveva 42 anni.
Incendio mortale a Cefalù, la vittima è Maria David
Intorno alle 19 di ieri, venerdì 22 settembre, la donna si è recata assieme al padre e al fratello a Mazzaforno (Cefalù) nonostante fosse in corso un grosso incendio. Pare che volesse salvare dei cavalli bloccati in una stalla divorata dalle fiamme. Purtroppo la scelta, dettata dall’amore per gli animali e dal coraggio, si è rivelata fatale per la 42enne, morta bruciata.
La rabbia e il dolore dei cittadini
La morte di Maria ha devastato l’intera comunità, che ricorda sui social una donna solare vittima di una tragedia incredibile. E riaccende i riflettori sulla drammatica emergenza incendi, spesso e volentieri amplificata dall’azione di piromani senza scrupoli.
Il sindaco Daniele Tumminello ha commentato: “Da quasi dodici ore, il territorio di Cefalù è seviziato e martoriato dalle fiamme, che hanno bruciato ettari di bosco, minacciato e danneggiato case e strutture alberghiere, mettendo la Città in ginocchio. E, cosa assai più grave, hanno stroncato la giovane vita di una donna (Maria David, ndr) che era accorsa per salvare i suoi cavalli dal fuoco. Tutto ciò è inaccettabile, specie se si pensa che i roghi erano partiti ieri sera dal vicino comune montano di Gratteri e che si sono propagati per centinaia e centinaia di metri, arrivando sino al mare. È il secondo, devastante, incendio nell’arco di tre mesi. Una situazione inaudita. Facciamo nostro l’accorato appello del Vescovo di Cefalù, affinché le Istituzioni preposte, con in testa il Presidente della Regione, cambino passo e strategia. Chiedo, nell’immediato, alla Protezione Civile Regionale un ulteriore potenziamento dei soccorsi, per fronteggiare il fuoco nei fronti ancora attivi e pericolosi”.
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