Milano, 10 dic. (askanews) – La nuova stagione di MasterChef Italia accoglie tra i protagonisti della masterclass i prodotti ittici norvegesi, con un progetto che vede coinvolto il Norwegian Seafood Council, promotore del marchio Seafood from Norway. La collaborazione nasce dall’obiettivo di valorizzare l’origine e la qualità delle materie prime del mare del Nord all’interno del cooking show Sky Original, chiamando gli aspiranti chef a misurarsi con ingredienti tradizionali e versatili.
A partire dall’11 dicembre, nelle puntate in onda ogni giovedì, salmone, stoccafisso e baccalà norvegesi saranno al centro di prove decisive. I concorrenti dovranno dimostrare capacità tecniche e interpretative, con un lavoro che verrà valutato dai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. La presenza dei prodotti norvegesi nella competizione televisiva intende mettere in relazione la varietà gastronomica internazionale con la cucina italiana, in un contesto che intreccia tradizione, sostenibilità e creatività.
Secondo il Norwegian Seafood Council, la partnership consente di presentare al pubblico italiano tre ingredienti simbolo della cucina nordica, che da tempo trovano spazio anche nelle ricette regionali del Paese. Il salmone norvegese viene proposto come materia prima adattabile a diverse preparazioni, grazie alla sua struttura e alla ricchezza nutrizionale che comprende acidi grassi Omega-3, proteine e vitamine. Lo stoccafisso, ottenuto dal merluzzo artico essiccato all’aria del Nord della Norvegia, porta con sé un legame storico con la gastronomia italiana e una consistenza che si presta a ricette differenti. Il baccalà norvegese, lavorato secondo metodi tradizionali e derivato da merluzzo pescato in acque fredde, si distingue per una carne compatta e capace di mantenere struttura e sapore.
Nel corso delle puntate, i concorrenti affronteranno prove che intendono mettere in evidenza l’identità dei prodotti e la complessità del loro trattamento, dalla gestione delle cotture alla lettura delle materie prime in chiave moderna.
Il progetto si inserisce nel quadro delle attività di promozione che il Norwegian Seafood Council porta avanti in Italia, “con particolare attenzione alla qualità dell’origine e alla tracciabilità delle filiere”.

