Il Capo dello Stato a Padova, Capitale europea del Volontariato 2020. “Il volontariato è un’energia irrinunciabile della società. Un patrimonio generato dalla comunità, che si riverbera sulla qualità delle nostre vite”
di Chiara Greco
PADOVA – “Ricuciamo insieme l’Italia”, è questo lo slogan d’apertura dell’iniziativa che prevede appuntamenti legati al sociale e al volontariato che si svolgeranno per tutto l’anno.
La manifestazione si è tenuta ieri a Padova, “Capitale Europea del Volontariato 2020”, ed è stata inaugurata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accolto da quasi cinquemila volontari, centinaia di bambini e giovani studenti che intonavano l’inno d’Italia sventolando bandiere dell’Unione europea.
“Il volontariato è un’energia irrinunciabile della società. Un patrimonio generato dalla comunità, che si riverbera sulla qualità delle nostre vite” con queste parole Mattarella ha aperto la cerimonia. “I volontari – ha proseguito – sono persone accanto ad altre persone, che vivono e sviluppano il senso della comunità, queste sono diventati, nel corso dei decenni, veri e propri corpi intermediari dello Stato, pronti all’intervento d’ urgenza, impegnati nelle ricostruzioni, nel rammendo delle lacerazioni patite dalle popolazioni, alle quali non sempre le istituzioni riescono a porre rimedio, nella gestione e nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità”.
È intervenuto poi, il governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha sottolineato l’importante esempio che i volontari rappresentano soprattutto per i giovani e l’orgoglio per questa Città, prima al mondo per numero di missionari. Rivolgendosi a Mattarella, ha poi concluso: “Si dice spesso che fa più rumore una pianta che cade che una foresta che cresce: ecco il volontariato rappresenta la foresta”.