Aggressione ai danni del personale sanitario in Sicilia, per l’ennesima volta. Coinvolto in questo caso l’ospedale Piemonte, luogo che – lo scorso 17 aprile – è stato oggetto della violenza di un 20enne che ha aggredito il personale medico e le guardie giurate presenti sul posto che, in quel momento, erano immediatamente intervenute per sedare la violenza del ragazzo.
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Nonostante l’intervento della polizia però, il giovane si è mostrato ancora aggressivo, rivolgendo insulti all’indirizzo degli agenti prima di scalciare contro di loro per opporre resistenza, ostacolando anche il proseguo dell’attività di polizia. Una volta fermato, le volanti hanno immediatamente arrestato il giovane. Adesso, il 20enne è ai domiciliari in attesa delle disposizioni circa la sua posizione da parte dell’Autorità Giudiziaria che si occuperà del caso.
Aggressione al 118 a Palermo, scatta denuncia
Scatta la denuncia per la persona accusata della violenta aggressione ai danni del personale del 118 intervenuto ieri mattina al centro commerciale Forum di Palermo a seguito di un intervento di soccorso per una donna colpita da aneurisma. L’indagato sarebbe un familiare della vittima.
Secondo una prima ricostruzione, i familiari della donna – colpita da aneurisma – avrebbero accusato i soccorritori di essere arrivati troppo tardi, nonostante fossero passati circa 8 minuti dalla chiamata all’arrivo sul posto degli operatori, e li avrebbero aggrediti. Nonostante la violenza verbale e fisica subìta, gli operatori del 118 sono riusciti a trasferire la donna – in condizioni gravissime – all’ospedale Buccheri La Ferla. Lì i sanitari avrebbero subìto una seconda aggressione dai familiari della vittima, successivamente trasferita al reparto di neuro-rianimazione del Civico.
Gli operatori si sarebbero visti costretti a barricarsi in ospedale. Dopo diversi minuti di tensione, si è rivelato necessario l’intervento degli operatori di polizia e dei carabinieri per ripristinare la calma.
La condanna
L’ennesima aggressione ai danni degli operatori del 118 ha destato lo sdegno generale di tutta la popolazione. Si è espresso sulla triste vicenda anche il presidente della Seus 118, Riccardo Castro, che commenta: “È inaccettabile che gli autisti soccorritori, che dedicano la loro vita a salvare altre vite, siano vittime di aggressioni. La loro professione richiede coraggio, empatia e dedizione. Meritano il nostro rispetto e la nostra gratitudine. Garantire la loro sicurezza e protezione, deve essere la priorità affinché possano continuare a svolgere un lavoro vitale senza paura di essere aggrediti”.

