Messina

Approvato a Messina il bilancio di previsione, il sindaco Basile: “Successo della città”

Con 14 voti favorevoli, 11 contrari e una astensione, il consiglio comunale di Messina ha approvato il bilancio di previsione 2024-2026. Il via libera è giunto nel pomeriggio di ieri dopo le rimostranze delle opposizioni presenti in aula. Compatto, però, lo schieramento del sindaco Basile, che ha votato in questo secondo passaggio il bilancio con il quale dovrà fare i conti la città. «Sono 42 i milioni di euro accantonati da palazzo Zanca, con il bilancio 2024-2026 che assorbe di fatto quelle che erano state le
indicazioni della Corte dei Conti in seguito all’approvazione del piano di riequilibrio presentato lo scorso agosto dalla giunta», ha spiegato il sindaco Basile.

Accantonati 42 milioni

Un passaggio dunque obbligato per dei fondi da mettere da parte per poter far fronte all’intero computo dei debiti potenzialmente riconoscibili alla platea rimanente dei creditori. Nel bilancio 2023 era stato possibile assorbire oltre un milione di euro, 10 invece sono quelli che prevede di poter accantonare nel 2025 l’amministrazione. Grazie all’accantonamento di questi 42 milioni di euro e a fondi provenienti dal governo, palazzo Zanca aveva già messo in conto un corposo piano assunzioni. Dopo le risorse assorbite negli ultimi mesi, sono adesso 341 i nuovi ingressi previsti prima del bando dei concorsi per 100 altri vigili e ulteriori 75 dipendenti. Il primo scoglio riguardante il bilancio di previsione 2024-2026, era stato superato lo scorso 13 febbraio con il voto in commissione. In quel caso, era stato decisivo il parere favorevole di 8 consiglieri e con 3 astensioni.

Una votazione che si preannunciava carica di polemiche e bloccata sin dall’inizio, dopo le parole di Basile che l’avevano anticipatamente blindata in considerazione del valore anche politico del documento. Votazione che è stata blindata anche nei fatti. Pressoché inesistenti erano i margini di manovra all’interno del documento per le legittime richieste delle opposizioni e dei presidenti delle sei
municipalità, ma l’amministrazione Basile ha tirato dritto imponendo di fatto la destinazione di fondi agli assessorati.

Il post di Basile e le polemiche in consiglio

In un post pubblicato sulla propria pagina Facebook e rimosso pochi minuti dopo con tanto di scuse, il sindaco Basile aveva preannunciato l’approvazione senza però attendere l’esito della votazione. Un particolare segnalato in aula dal capogruppo della Lega Giulia Restuccia e che non è passato inosservato neppure tra i presenti. Le opposizioni hanno protestato chiedendo risposte per bocca proprio della Lega: «Visto che il parere di noi consiglieri non vi serve – ha puntualizzato Restuccia – allora non votiamo neanche. Noi consiglieri abbiamo un peso in quest’Aula?». Per il presidente della Terza Municipalità, Alessandro Cacciotto, tra i più vivaci nella protesta, «quello giunto in aula è un voto che disattende le aspettative delle circorscizioni,
ancora una volta abbandonate a se stesse».