Messina, Basile e la continuità con De Luca: "Premiata la buona amministrazione" - QdS

Messina, Basile e la continuità con De Luca: “Premiata la buona amministrazione”

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Messina, Basile e la continuità con De Luca: “Premiata la buona amministrazione”

Lina Bruno  |
martedì 28 Giugno 2022

La squadra del neosindaco di Messina è quella dell’Amministrazione De Luca con il nuovo inserimento di Liana Cannata che si occuperà di politiche giovanili e pari opportunità.

Un’anomalia tutta messinese, uno spoglio ancora non completato ad oltre 15 giorni dal voto con un Consiglio Comunale non costituito. Il primo cittadino Federico Basile e la sua Giunta si sono però messi al lavoro. La squadra del neosindaco di Messina è quella dell’Amministrazione De Luca con il nuovo inserimento di Liana Cannata che si occuperà di politiche giovanili e pari opportunità.

Basile ha tenuto per sé le deleghe ai Rapporti con il governo e le istituzioni regionali e nazionali; alle Politiche finanziarie, le partecipate e la programmazione economica; al contrasto all’evasione ed elusione tributaria locale; ai rapporti con il Consiglio comunale; le risorse umane; la polizia municipale e la sicurezza urbana. Francesco Gallo è il nuovo vicesindaco con le deleghe alla pubblica istruzione, sport e grandi eventi.

Nessun rappresentante in Giunta del leghista Nino Germanà che con la sua lista Prima l’Italia ha superato lo sbarramento del 5% e che ha contribuito a quel 45,5% ottenuto da Federico Basile. Tutti gli assessori saranno costantemente valutati per il loro operato come ha fatto sapere Cateno De Luca e sostituiti se non si mostreranno all’altezza del compito assegnato

Largo consenso per Lei con una vittoria al primo turno. Come lo spiega?

Il riconoscimento della buona amministrazione che si è promossa in questi tre anni e mezzo di governo. La mia era una candidatura di continuità, non accadeva da 19 anni che al comune di Messina un amministrazione venisse riconfermata. Nell’arco di tre anni e mezzo non solo abbiamo avviato processi ma abbiamo visto realizzati anche le azioni consequenziali. E’ chiaro che c’è stata una forte affezione rispetto alle azioni poste in essere a discapito del classico ragionamento legato ai colori politici di destra e di sinistra, perché sono espressione di una forza politica che ha messo sempre al centro il territorio
In continuità quindi, ma c’è qualcosa in cui si vuole differenziare rispetto al suo predecessore?
Sono un amministratore prima ancora di un soggetto che governa asetticamente una città, non posso che mantenere uno stile che ha portato ad avere risultati, poi nel metodo, che fa parte del carattere di ognuno, Basile farà il sindaco come lo sa fare Basile. E’ chiaro però che l’impostazione amministrativa è stata premiata e deve continuare nella concretezza delle azioni

Degli attacchi che ha avuto dagli altri candidati a sindaco, cosa le ha dato più fastidio?

Nulla perché mi rendo conto che l’agone politico porta a degli eccessi con degli slogan; uno dei tanti che mi è stato affibbiato è quello di ologramma. Ritengo di avere dimostrato di avere avuto un ruolo in questo risultato, l’elezione è di Federico Basile con oltre il 7% per cento di voto disgiunto che conferma la bontà di ciò che è stato fatto anche da Federico Basile e non solo dal programma elettorale, un candidato serio, all’altezza, che vuole continuare a lavorare per la città

Ha voluto un incontro con i suoi ex avversari per aprire una collaborazione

L’incontro è stato visto a Palazzo Zanca come una novità, mai fatto prima una cosa del genere . Sono il sindaco di tutta la città e di tutti i cittadini e quindi anche le forze politiche che non hanno ottenuto il risultato rappresentano una fetta di città che ho intenzione di ascoltare. Al di la dei numeri del consiglio comunale che possono essere di maggioranza più o meno qualificata la mia linea di dialogo è stata aperta il 15 febbraio con la mia candidatura e continua. Ci sono temi importanti come la riqualificazione della città e l’affaccio a mare, di interesse comune quindi è chiaro che la linea di dialogo deve essere presente.

Qual è il punto di forza del suo programma ?

Una priorità è il lavoro, che non sia solo finalizzato ad un numero di assunzioni nella macchina amministrativa ma a creare quelle condizioni per fare ripartire il settore culturale. Il vero elemento che in questa città è mancato per anni . Non è un problema di assumere 10 o 20 persone al Comune ma bisogna rimettere in piedi un sistema legato al settore turistico e culturale in grado di creare un indotto continuo, con attrazione quindi di investimenti e di investitori

Ha parlato di un Rilancia Messina. In che modo sarà possibile?

In questi anni malgrado la pandemia abbiamo lanciato dei brand, come Messina città della musica per i grandi eventi, con finanziamenti per oltre 6 milioni di euro. Messina è una città croceristica ma non può vivere solo di crocerismo, deve avere una serie di elementi che creino una circuitazione. Abbiamo avuto il concerto di Vasco Rossi, abbiamo programmato concerti importanti anche per i prossimi anni, abbiamo un potenziale che è quello dello Stadio che credo sia uno dei pochi nel meridione in grado di sopportare questi grandi eventi, un altro punto di forza per una città che deve attrarre anche investitori in questi comparti

Parlava del lavoro, quali sono le altre priorità?

Intanto abbiamo salvato il comune dal dissesto e riformuleremo il Piano di Riequilibrio per liberare risorse e migliorare i servizi ed il comparto sportivo, collegandolo alla cultura e al turismo. Ci sono città che vivono di sport tutto l’anno noi abbiamo grandi potenzialità anche in questo settore oltre che per l’affaccio a mare. La mia intenzione è quella di creare all’interno di Messina questo brand che ci consenta di essere vetrina continua di eventi non solo culturali e musicali ma anche sportivi

Il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto ha evidenziato le criticità dell’impiantistica di cui la città dispone

Il primo atto istituzionale è stato incontrare Sciotto anche in previsione dell’iscrizione della squadra che è poi avvenuta. Sappiamo che il comparto delle strutture è da rivedere rispetto a quello che è stato fatto quando il Comune era in una condizione economica non florida. Se quest’anno il Messina ha potuto disputare la lega Pro è perché abbiamo operato sullo stadio Scoglio abbiamo garantito la vicinanza del Comune al presidente e alla società perché il calcio è un elemento importante per la nostra città. Abbiamo perso un occasione il 30 aprile con i fondi per Pnrr che sono stati programmati per attività non confacenti alle esigenze della nostra città ma è stato fatto dal commissario. Cercheremo soluzioni diverse per aggiustare il tiro ed individuare anche soggetti che ci consentono di fare investimenti importanti sul polo del san Filippo che non è solo stadio ma anche Palatracuzzi una struttura al chiuso importantissima che deve camminare di pari passo con lo stadio

Direttore generale, presidente del Collegio revisore dei conti sa benissimo di che salute godono le finanze del Comune. Molti comuni siciliani non hanno ancora approvato i bilanci di previsione. Messina come sta?

Dal 2019 i bilanci del comune sono stati sempre adottati dalla Giunta nei tempi notarili prima ancora della chiusura dell’anno solare rispetto al’anno successivo Al di la dei rallentamenti del consiglio comunale l’organo deliberativo in cui la vecchia amministrazione non aveva neppure un consigliere, abbiamo tenuto la barra dritta abbiamo abbassato la massa debitoria del Piano di riequilibrio da 552 milioni di euro a 142 per questo è necessaria la riformulazione affinché dal prossimo anno si liberino risorse importanti in bilancio . In questo momento abbiamo una cassa di 50 milioni di euro dopo gli ultimi trasferimenti regionali, figli proprio della corretta adozione dei documenti contabili. Il Comune di Messina rispetto agli altri Enti è un ente che ha liquidità è in salute e ha dimostrato che la corretta e sana gestione porta poi ad avere risultati.

Approvato il previsionale e il consuntivo?

Il Bilancio di previsione che era stato depositato in consiglio comunale il primo dicembre 2021 è stato approvato a fine aprile, senza polemica alcuna ma probabilmente poteva essere fatto prima. Il conto consuntivo era agganciato ai documento contabili precedenti. Ho avuto un incontro con il collegio dei revisori e ritengo che entro agosto potrebbe essere approvato dal Consiglio, qualora il Consiglio si costituisca perché siamo ancora indietro con le operazioni di spoglio.

Per questi ritardi c’è una responsabilità anche della vecchia amministrazione?

La vecchia amministrazione aveva messo in sicurezza gli uffici. La data delle elezioni è stata individuata a fine marzo, ritengo che i tre mesi intercorsi fossero tempi necessari e utili per potere rafforzare eventualmente quella macchina, quindi non credo che ci sia un ritardo ascrivibile alla vecchia amministrazione e probabilmente è stato sottovalutato il tema dei referendum e della singola giornata di voto che ha portato ad una serie di problemi anche per l’inesperienza dei presidenti di seggio.

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