Messina, “Bonifica amministrativa” dell’Amam - QdS

Messina, “Bonifica amministrativa” dell’Amam

Lina Bruno

Messina, “Bonifica amministrativa” dell’Amam

martedì 18 Febbraio 2020

L’azienda che gestisce il servizio idrico sta studiando soluzioni per molte situazioni controverse. Tra le questioni in primo piano continua ad avere massima priorità la lotta ai morosi cronici

MESSINA – Una “bonifica amministrativa” delle situazioni controverse. È quello che si sta cercando di fare all’Amam per traghettare l’azienda verso parametri di efficienza e trasparenza, con un occhio alla semplificazione e piena aderenza alle norme Arera.

Gli ultimi ostacoli, che tra l’altro hanno impedito per sei mesi l’invio delle bollette, sono stati superati e possono quindi andare a regime tutti quei servizi che, oltre a favorire la gestione dei rapporti contrattuali con l’utenza, consentiranno la reale cognizione amministrativa ed economico-finanziaria dei crediti da fatturazione. “L’abbattimento di 25 milioni di euro dei crediti non esigibili e prescrivibili, operata sul bilancio 2018 – ha spiegato il presidente Salvo Puccio – ci motiva ancor di più a segnare il passo del cambiamento verso l’efficienza e la lotta ai morosi cronici”.

Più di 11 mila diffide per gli anni 2014 e 2015 sono state spedite come atto interruttivo, ma anche per costringere gli utenti in questione a mettersi in regola, non potendo più contare sulle prescrizioni.

Intanto resta un dubbio: perché per sei mesi i messinesi non hanno ricevuto bollette né è stato possibile fare partire prima i solleciti ai tanti irregolari? In sostanza ad Amam, dopo la risoluzione del contratto con la società privata che gestiva fatturazione, bollettazione e banca dati utenti, è stata negata la password di accesso e questo “ostruzionismo” ha rallentato la migrazione al nuovo sistema informatico e la possibilità di frenare la mole di crediti non esigibili. La società in questione ha avuto ininterrottamente dal 2007 il controllo della banca dati della partecipata, guadagnando circa 200 mila euro l’anno per l’emissione della fatturazione, con un affidamento effettuato e prorogato negli anni, secondo quanto denunciato dalla nuova amministrazione, senza tenere conto di norme e regolamenti.

Un programma obsoleto quello utilizzato, con gravi criticità strutturali e di adempimento della normativa vigente e che per effetto del modello arcaico ha determinato, secondo i vertici Amam, una costante crescita dei crediti fatturati senza che questi si potessero tramutare in incassi reali. Tutto ciò è stato superato, come ricordato dal sindaco Cateno De Luca, dopo l’arrivo in Consiglio d’Amministrazione di Roberto Cicala, esperto informatico che ha gestito la fase di passaggio, con il recupero della banca dati e l’avvio del sistema con tutti gli aggiornamenti.

Di questo nuovo corso fanno parte anche i quattro servizi, presentati alcuni giorni fa, che saranno funzionanti 24 ore al giorno per tutti i giorni della settimana, festivi inclusi, descritti in una scheda che verrà recapitata a tutti gli utenti insieme alla prossima fatturazione dei consumi idrici. L’autolettura consentirà all’utente di ricevere la bolletta sempre in linea con i consumi effettivi utilizzando un’app. Sarà anche possibile pagare le fatture direttamente dal sito di Amam e visualizzare in tempo reale il proprio estratto conto aggiornato. Si potrà inoltre scaricare una fattura smarrita o un bollettino non ancora pagato. Sempre attraverso il sito web di Amam si potrà avere assistenza commerciale o richiedere servizi aggiuntivi.

Altre anomalie che l’azienda vuole regolarizzare riguardano le intestazioni dei contratti e le volture. che l’utenza ha avuto sempre difficoltà a effettuare malgrado le richieste inoltrate. Un nuovo inquilino oppure il proprietario di un nuovo immobile che si trasferisce in una casa con le forniture idriche già attive, ma intestate a un altro soggetto, dovrà effettuare la voltura per completare, il cambio di intestatario senza dover interrompere il servizio di fornitura idrica e senza riattivare un nuovo contratto.

Amam sta inoltre effettuando i controlli su tutte le utenze intestate a persone defunte e/o a società cessate o fallite. Queste utenze andranno subito volturate da parte dei detentori del servizio entro il prossimo 30 giugno. In caso contrario, come previsto dal contratto e dal regolamento, il servizio di erogazione da luglio verrà interrotto e i contratti risolti.

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