Si prevede un’intensa campagna elettorale da qui alla data del voto: cinque i candidati a sindaco e ben 768 gli aspiranti consiglieri comunali. Adesso è tempo di parlare di programmi
MESSINA – Sono in cinque a contendersi la poltrona di sindaco a Palazzo Zanca e 768 gli aspiranti consiglieri comunali distribuiti in 24 liste. Chiusi i termini per le candidature ci sono 23 giorni di intensa campagna elettorale, mentre la commissione elettorale sta facendo le ultime verifiche amministrative.
Federico Basile il candidato con più liste a supporto
È Federico Basile il candidato con più liste a supporto, ben nove: otto riconducibili a Sicilia Vera e all’ex sindaco dimissionario Cateno De Luca e una, Prima l’Italia, che fa riferimento alla Lega, partito dove si è consumata una spaccatura sanata solo formalmente dall’intervento dello stesso Matteo Salvini.
Il leader nazionale ha dichiarato apertamente il suo sostegno a Basile, ma i malumori all’interno del gruppo dei leghisti locali restano come le propensioni di una parte ad appoggiare il candidato del centrodestra Maurizio Croce.
Il delfino di De Luca è stato il primo nei giorni scorsi a presentare le liste, completate mercoledì scorso con le 20 per le sei circoscrizioni. L’ex sindaco ha voluto dare una sua connotazione alle liste già dal nome (con “De Luca per Basile sindaco”, “Mai più baracche”, “Senza se e senza ma”, “Orgoglio messinese”, “Amo Messina”, “Insieme per il lavoro Clara Crocé”) mentre Basile, che ha due liste direttamente riconducibili (“Basile sindaco di Messina”, “Gli amici di Federico”) sembra fare, inevitabilmente, una campagna elettorale di riflesso. Ha sposato il programma di De Luca, la sua Giunta, ha dichiarato che continuerà nel solco della precedente Amministrazione e per questo gli altri candidati hanno attaccato l’operato dell’ex sindaco, che risponde direttamente o lo fa fare ai suoi ex assessori. Vedremo se Basile riuscirà a fare emergere una sua identità.
Maurizio Croce ha otto liste che lo sostengono
Maurizio Croce ha otto liste che lo sostengono: Ora Sicilia, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc/Sicilia Futura, “La Spiga/Partito animalista”, Noi con l’Italia-Dc, “Croce sindaco” e “Giovani per Me”. Plausibile una certa influenza dell’ex deputato Francantonio Genovese nella costruzione di una buona parte di queste liste e delle 38 nelle circoscrizioni. Il figlio Luigi, deputato regionale, in una recente conferenza ha parlato “di una città messa all’angolo da trasformare in modo radicale” e di Croce come “uno dei migliori tecnici in circolazione che sta acquistando sempre più notorietà, fiducia e simpatia”. “È tempo di costruire” è lo slogan del funzionario regionale.
“Non strutturo i miei pensieri sulla demolizione dell’altro – ha dichiarato Croce – ma ho una certezza: è stata lesa la dignità della città, una città che ora non ha più il rispetto di nessuno, cittadini, istituzioni locali, regionali e nazionali. Una città in cui l’odio sociale che si è generato in questi quattro anni è davvero intollerabile”.
Per Franco De Domenico, centrosinistra, quattro liste
Solo quattro liste al Consiglio comunale e 27 alle Circoscrizioni per Franco De Domenico, candidato del centrosinistra. Per il Consiglio i 128 candidati sono distribuiti in Pd, “De Domenico sindaco”, M5s e “Coalizione civica”, che include Articolo uno, Cambiamo Messina dal basso, MessinAccomuna e altri movimenti. Qualche giorno sono stati designati gli assessori Valentina Zafarana, Christian Bisceglia, Felice Calabrò, Cristina Cannistrà, Alessandra Minniti, Antonella Russo, Giovanni Randazzo.
“Sono convinto – ha detto De Domenico – che le scelte fatte sono di grande qualità. Candidati e assessori designati rappresentano una parte importante di una squadra più ampia, che sarà affiancata da ulteriori professionalità pronte a coadiuvare le politiche della giunta di governo per raggiungere i migliori risultati nei vari settori dell’amministrazione. Lo spirito di coalizione nato già due anni fa con gli ‘Spazi di confronto ’ non ha dato luogo a un cartello elettorale, ma a un disegno condiviso di città”.
Due liste per il medico Salvatore Totaro
Altro candidato in corsa per Palazzo Zanca è il medico Salvatore Totaro. È riuscito a presentare due liste: “Unione per le Cure i Diritti e le Libertà” e “Futuro Trasparenza e Libertà”, che è anche il movimento dell’ex consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello, il quale ha guidato le proteste no green pass in tutta Italia.
Una lista per Luigi Sturniolo
Infine Luigi Sturniolo, dipendente della Biblioteca regionale, ex consigliere comunale con Cmdb dimessosi poi in rottura con il movimento. “Messina in Comune” è la sua lista di riferimento.