Messina, criticità dell’offerta turistica “Lavoreremo per risolverle” - QdS

Messina, criticità dell’offerta turistica “Lavoreremo per risolverle”

Lina Bruno

Messina, criticità dell’offerta turistica “Lavoreremo per risolverle”

sabato 02 Ottobre 2021

L’assessore al ramo, Caruso, replica allo studio commissionato dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto sul livello di apprezzamento dei servizi offerti per i croceristi sul territorio

MESSINA – Come ripartire, come trasformare in risorsa economica quel flusso di crocieristi che ha toccato in città, prima della pandemia, cifre record, come organizzare un’accoglienza che risponda alle aspettative? Sono alcune domande a cui l’Autorità di sistema portuale dello Stretto cerca di dare delle risposte con un supporto scientifico.

Ma lo studio commissionato alla società “Risposte Turismo” di Venezia non è che l’inizio di un percorso dove sarà fondamentale il confronto e la collaborazione con le altre istituzioni, gli operatori ed i professionisti del settore per la ricerca di nuove strategie nella promozione e comunicazione del prodotto turistico. “Le criticità rilevate dalla ricerca – ha sottolineato Mario Mega presidente Adsp dello Stretto – devono servire per correggere il tiro, lo studio deve diventare un manuale di aiuto per predisporre una nuova offerta turistica, all’altezza delle potenzialità dei porti dell’Autority”. Tra i rilievi negativi figura anche la mancanza di un adeguato Terminal crocieristico.

“È stata conclusa mesi fa la gara – dice Mega – ma il secondo aggiudicatario ha fatto ricorso bloccando l’avvio dei lavori”. Chi sbarca a Messina dalle navi da crociera è affascinato dalla bellezza della città ma una volta immerso nel contesto urbano è colpito negativamente per la scarsa pulizia e cura della città, la presenza di attraversamenti stradali molto pericolosi e dall’assenza di marciapiedi e percorsi pedonali dedicati. Ci sono poi i rilievi sulla carenza dell’offerta turistica ed informativa del centro storico ed i limiti di orario delle attività commerciali; in più c’è la mancanza di cartelli informativi e di indicazioni e segnaletica turistica; difficoltosa sembra poi essere la comunicazione con gli operatori commerciali e della ristorazione che hanno poca dimestichezza con l’inglese e le altre lingue straniere.

Criticità anche con i mezzi di trasporto sia pubblici che privati con bus in ritardo e tassisti che non parlano inglese e chiedono cifre esorbitanti. I risultati dello studio sono sconfortanti per Filippo Grasso, docente di Analisi di mercato all’Università di Messina, delegato del Rettore per le attività scientifiche nel turismo, un esperto chiamato spesso a dare il suo contributo in iniziative sul settore.”Manca una governance di sistema pubblico / privato – dice Grasso, – ci vogliono strategie chiare. Bisogna cambiare l’approccio, non basta fare promozione dei luoghi ma bisogna essere in grado di comunicare la destinazione, l’esperienza che il turista cerca, fatta di saperi e di sapori. Un’azione che non può essere improvvisata ma affidata ad esperti del marketing turistico. Bisogna costruire un’offerta nel suo insieme, che include percorsi naturalistici ad esempio nel vicino parco dei Nebrodi, escursioni, visite a borghi e musei, conoscenza dei prodotti tipici locali. Manca un monitoraggio dei flussi e per questo si potrebbe fare una convenzione con l’Università di Messina e utilizzarne le competenze”.

I dati dicono che si deve lavorare molto sul tessuto urbano, da qui le precisazioni di Enzo Caruso, assessore comunale al turismo e cultura. “L’indagine tiene conto delle esperienze vissute dai croceristi quando ancora nessuna azione era stata messa in atto da questa Amministrazione, – dice Caruso – né da quelle precedenti. Alcune criticità elencate sono state affrontate e risolte. È stato realizzato un info-point, con personale che ha padronanza delle lingue straniere e fornito di cartine tematiche con percorsi pedonali autonomi nel centro storico dotati di QR-Code collegati a Google Maps e supportati da apposita segnaletica in doppia lingua.

È stato completato un sito dedicato al turismo, mostrato già alle agenzie di viaggio (non ancora online), che mette in vetrina le eccellenze del territorio. L’Amministrazione comunale è ben consapevole – ammette Caruso – che la città ha bisogno di pulizia, arredo urbano, di aree di sosta per pullman, bagni pubblici, servizi per disabili, orari di apertura più flessibili e rispondenti alle fasce orarie con maggiore afflusso di turisti, ma invito anche i messinesi a non propagandare solo negatività”.

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