Secondo la Procura la maestra avrebbe fatto parte della rete di fiancheggiatori del capomafia
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Alfredo Montalto. Laura Bonafede, la maestra di Campobello di Mazara arrestata nei giorni scorsi con l’accusa di favoreggiamento nei confronti del boss Matteo Messina Denaro, ha deciso optato per il silenzio. Secondo la Procura la maestra, sospesa dal Ministero a tempo indeterminato, avrebbe fatto parte della rete di fiancheggiatori del capomafia.