Scatta una nuova perquisizione a Campobello di Mazara nell’ambito dell’inchiesta per far luce sui fiancheggiatori dell’ex boss latitante Matteo Messina Denaro: gli inquirenti stanno attenzionando la casa degli ex suoceri di Andrea Bonafede.
Come è possibile comprendere da questo nuovo intervento delle forze dell’ordine, si indaga particolarmente sulle figure vicine ad Andrea Bonafede, ritenuto uno dei principali fiancheggiatori del boss di Castelvetrano (arrestato lo scorso 16 gennaio dopo un blitz alla clinica “La Maddalena” di Palermo) nonché suo prestanome per un periodo della latitanza durata ben 30 anni. Negli scorsi giorni, al centro dell’attenzione degli inquirenti c’è stata anche la casa della madre di Bonafede.
I carabinieri del Ros hanno perquisito l’abitazione degli ex suoceri di Andrea Bonafede, in via San Giovanni a Campobello di Mazara.
L’abitazione risulta disabitata da tempo perché i coniugi sono morti diversi anni fa e si trova a pochi metri dalla casa di Giovanni Luppino e nei pressi del covo in cui avrebbe vissuto il boss fino a giugno scorso.
Ieri si è svolto anche l’interrogatorio a Bonafede, ma pare che il prestanome di Matteo Messina Denaro si sia avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari nel corso dell’interrogatorio di garanzia nel carcere Pagliarelli di Palermo (dove il 59enne è attualmente detenuto).
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