Camera Commercio Messina per salvare il turismo - QdS

Camera Commercio Messina per salvare il turismo

Lina Bruno

Camera Commercio Messina per salvare il turismo

venerdì 24 Luglio 2020

Nonostante quasi tutte le strutture ricettive abbiano riaperto, la ripresa appare complessa. Si punta su un modello alternativo di mobilità per superare alcuni ostacoli storici

MESSINA – Un settore ripartito lentamente dopo l’emergenza Covid, che non potrà recuperare quanto perso e che cerca, con le presenze dei prossimi mesi, di limitare il danno per una stagione turistica ormai compromessa.

Taormina, Eolie e costa tirrenica hanno riattivato quasi tutte le strutture ricettive, ma la disoccupazione resta alta. Non tutti gli stagionali saranno riassunti, forse il 30%, mentre la Fisascat Cisl ha chiesto controlli per far luce sui casi di alcuni operatori economici che potrebbero aver speculato sugli effetti della crisi per sottoporre i dipendenti a condizioni contrattuali fuorilegge.

Una fotografia poco ottimistica per la provincia di Messina, alle prese con una grave crisi congiunturale, ma c’è anche chi guarda al futuro per risolvere alcuni problemi strutturali, da sempre un limite per lo sviluppo dell’area. La Camera di Commercio ha così presentato al ministero delle infrastrutture due progetti per la promozione turistica attraverso il superamento di alcuni ostacoli nella mobilità: “Rideonstrait (Cavalcare lo Stretto)” e “Porta del Mare”.

La prima proposta vede accanto all’Ente camerale (capofila), la Città metropolitana di Messina e la Camera di Commercio di Reggio Calabria (partner). “Si è partiti da un’attenta lettura dei sistemi di trasporto – ha affermato il presidente della Camera di Commercio, Ivo Blandina – a supporto della domanda turistica nel bacino territoriale di Messina, Milazzo, Taormina, Isole Eolie e Reggio Calabria. Dall’analisi del contesto, sono emerse numerose criticità infrastrutturali e gestionali che si traducono in costi sociali, economici e ambientali gravosi per il complesso della mobilità regionale e che ostacolano la diffusione di un modello turistico sostenibile”.

L’idea è quella di promuovere la diffusione di un modello alternativo ispirato al paradigma “Mobility as as” per l’erogazione dei servizi turistici e di mobilità sostenibili, accessibili on-demand e in forma personalizzata per l’utente, attuando un sistema informativo territoriale unico con lo sviluppo di una piattaforma tecnologica integrata multi-operatore e multiregionale, denominata RideOnStrait, che consentirà di pianificare, prenotare e pagare con un biglietto unico integrato ed elettronico i viaggi e le visite ai siti turistici in tempo reale e di disporre di una rete di servizi accessori.

“Questo – ha aggiunto Blandina – consentirà di promuovere, da un lato, la diffusione di un modello alternativo di mobilità incentrato sulle esigenze di spostamento dei turisti fornendo un servizio innovativo, efficiente, multimodale e a basse emissioni di carbonio. Dall’altro, di contribuire allo sviluppo economico dell’area attraverso un’offerta turistica socialmente equa, economicamente sostenibile e rispettosa dell’ambiente”.

L’altro progetto, “Porta del Mare”, che vede la Camera di commercio partner del Comune di Milazzo (Ente capofila), mira alla riqualificazione urbanistica e funzionale del porto di Milazzo, per fornire servizi innovativi ai turisti crocieristi e in transito verso le Eolie e ai cittadini.

“S’intende così contribuire – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio – alla creazione di un polo multifunzionale, collocato nell’area portuale del Comune di Milazzo al fine di promuovere il turismo e l’economia dell’intero territorio”.

La linea di finanziamento è quella del Programma di azione e coesione complementare al Pon Infrastrutture e Reti 2014-2020. “La logistica integrata – ha concluso la segretaria generale dell’Ente, Paola Sabella – e la sostenibilità ambientale sono le macrofinalità che il Pac intende portare avanti, guidate dal ministero per le Infrastrutture, di concerto con le Regioni e finalizzate alla promozione dei sistemi di trasporto sostenibile del Mezzogiorno. Un vero e proprio volano per superare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete e rilanciare, così, le economie dei territori in un momento come questo che registra profonde difficoltà per il nostro Paese”.

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