Oggi la firma della convenzione tra Irib Cnr e Fipe Confcommercio per l’inclusione dei giovani con sindrome dello spettro autistico e la conseguente sensibilizzazione della comunità locale
MESSINA – La continuità di un percorso per fare della Città dello Stretto un modello. C’è un filo conduttore tra InterPares e la convenzione nazionale firmata tra Irib Cnr (Istituto nazionale per la ricerca e l’innovazione niomedica) e Fipe Confcommercio Messina per sviluppare, anche nel resto del Paese, delle azioni di inclusione sociale per i giovani affetti dalla sindrome autistica.
InterPares è un progetto partito a dicembre 2021
InterPares è un progetto partito a dicembre 2021 con l’obiettivo di sviluppare e mettere a sistema percorsi innovativi di apprendimento e supporto alla comunicazione e alla didattica, basati su nuove metodologie. Tutto ciò pone questa iniziativa tra le eccellenze nel campo della ricerca su metodi e strumenti di inclusione, tecnologie e rete per le persone con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie.
Dopo quasi due anni, c’è un altro passo verso l’inserimento nel mondo del lavoro. Stamattina a Palazzo Zanca saranno presentati i contenuti di questo accordo, alla presenza del direttore nazionale Fipe Roberto Calugi, del presidente provinciale Carmelo Picciotto, del responsabile Irib Cnr Messina Giovanni Pioggia, della ricercatrice e psicologa dell’Istituto Flavia Marino, di Carmelo Caporlingua responsabile cooperativa sociale Audacia e del laboratorio creativo Sogni in Blu.
“Si tenterà – spiega Giovanni Pioggia – di realizzare e implementare il modello Messina Città Speciale, un esempio di Community care autism friendly finalizzato a educare la comunità all’inclusione delle persone con autismo. L’Irib Cnr di Messina da anni, grazie anche al progetto Interpares, è diventato punto di riferimento in Italia per la ricerca sui ragazzi con condizione autistica. Ha dunque creato delle nuove tecnologie per il sostegno anche sul posto di lavoro a questi giovani con autismo ad alto funzionamento, quindi che non presentano disabilità intellettiva e che riescono a raggiungere un buon livello di autonomie personali nella vita quotidiana. I ragazzi potranno lavorare all’interno di negozi dopo un percorso di formazione grazie all’ausilio di un’applicazione che li guiderà realizzata con tecnologie Internet of Things. Grazie all’IoT è possibile una comunicazione trasparente tra persone, processi e cose”.
“Mediante l’elaborazione a basso costo – ha aggiunto Pioggia – il cloud, i Big gata, gli analytics e le tecnologie mobile, si possono raccogliere i dati con un intervento umano minimo. In questo mondo iperconnesso, i sistemi digitali possono registrare, monitorare e regolare ogni interazione. Il mondo fisico dunque incontra e coopera con il mondo digitale e può essere un ottimo supporto”.
Dopo un periodo di formazione dei ragazzi autistici e dei gestori dei locali che aderiranno all’iniziativa, verranno posizionati Qr Code su alcuni dispositivi previsti nel progetto Interpares, che ha, tra i molteplici scopi, anche quello di supportare, per la prima volta in Italia, i ragazzi autistici, attraverso l’ausilio di dispositivi smart di tele-assistenza.
“I locali aderenti alla Fipe – ha spiegato Picciotto – non dovranno pagare nulla perché i ragazzi saranno retribuiti con borse di studio. Saranno quindi collocati dei Qr Code negli esercizi commerciali e nei locali e potranno essere scansionati da un’app installata su un cellulare o un tablet in dotazione ai giovani autistici. Potrà dare consigli ai ragazzi su come agire sul posto di lavoro, quali mansioni espletare, riconoscere oggetti e dare indicazioni personalizzate”.
Altra novità prevista nella convenzione, grazie ad appositi corsi per i commercianti realizzati dall’Irib Cnr, è quella di creare locali, supermercati o negozi dove i ragazzi autistici troveranno, indipendentemente se ci lavoreranno o meno, ambienti favorevoli alla loro completa integrazione.
Saranno realizzati anche percorsi di sperimentazione di vacanze sollievo Holiday Angel tramite attivazione di tirocini dei giovani autistici nei servizi di accoglienza in strutture extra-alberghiere che saranno finalizzati a facilitare le loro vacanze ma anche favorire il loro inserimento lavorativo in attività ausiliarie.
Grazie alla convenzione, infine, sarà predisposta una piattaforma di e-commerce attraverso la micro-impresa sociale, per commercializzare i prodotti realizzati da ragazzi autistici. Dopo l’accordo con la Fipe Confcommercio, tutti i negozi e i locali che aderiranno all’iniziativa in tutta Italia, grazie anche a una rete di vendita, potranno piazzare più facilmente gli oggetti realizzati da questi giovani.
