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Messina, macelleria abusiva in una baracca: scattano sequestro e sanzioni

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Messina, macelleria abusiva in una baracca: scattano sequestro e sanzioni

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mercoledì 06 Luglio 2022

Dietro un’abitazione un'area con una baracca di circa 30 metri quadrati totalmente abusiva, in zona Bordonaro Superiore

Un’attività clandestina di macelleria è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Messina in un locale non autorizzato in zona Bordonaro Superiore.

Il blitz delle fiamme gialle

Il blitz è stato eseguito dalle Fiamme gialle insieme ai veterinari e agli ispettori tecnici della prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina, che hanno individuato in un’area retrostante un’abitazione una baracca di circa 30 metri quadrati totalmente abusiva, in cui veniva esercitata l’attività di macelleria in totale assenza di ogni tipo di autorizzazione e in spregio a ogni norma igienico sanitaria.

La macelleria in una baracca

Il locale era dotato di tutti gli attrezzi di una regolare macelleria: banchi in acciaio, ceppi in legno, lavatoio, macchine per insaccati, affettatrice, coltelli di varie misure, mannaie, bilancia, cella frigo in funzione e, ovviamente, apposito prezziario per i clienti.

Carne appesa e pronta alla vendita

I finanzieri hanno trovato anche pezzature di carne bovina e suina e insaccati appesi, pronti alla vendita. L’immobile era stato realizzato in mattoni forati, parzialmente intonacato, con copertura in pannelli coibentati poggianti su una struttura in ferro.

Scattano sequestro e sanzioni al titolare della macelleria abusiva

I militari hanno posto fine all’attività abusiva con la segnalazione alla Procura di Messina del responsabile e con il sequestro dell’immobile.

Contestate le relative violazioni amministrative in materia di abusivismo commerciale e di igiene pubblica. Al gestore dell’attività è stata applicata una sanzione amministrativa di circa 6.000 euro per non la conformità e mancanza di Scia/Dia alimentare, a cui si aggiunge il provvedimento di sospensione attività e di vendita degli alimenti. Nei giorni scorsi il Tribunale di Messina ha convalidato il sequestro.

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