“Sono più di 100 gli interventi effettuati dai vigili effettuati nella provincia di Messina a causa del maltempo che imperversa da questa mattina. Squadre al lavoro per soccorrere alcuni automobilisti bloccati nei sottopassaggi, frane, danni d’acqua e dissesti. Situazione critica ad Orto Liuzzo e in località San Saba: a causa della tracimazione dei torrenti in zona, sono stati soccorsi con il gommone dei soccorritori fluviali alluvionali dei vigili del fuoco alcuni nuclei familiari bloccati dall’acqua nelle abitazioni.”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Il Maltempo colpisce Messina: le immagini
Il secondo bollettino di giornata dei danni lo diffondono i Vigili del fuoco impegnati tra la città e la provincia con tutte le quadre a disposizione. L’ondata di maltempo che ha investito la provincia peloritana nelle ultime ore ha provocato gravi disagi alla viabilità e messo a dura prova la resistenza del territorio. Le abbondanti piogge hanno interessato non solo la fascia costiera ma anche le zone collinari e montane, causando l’esondazione di diversi torrenti e l’interruzione di strade strategiche per la mobilità.

Come comunicato dall’ANAS, è stata chiusa per smottamento anche una tratta della SS113dir, nella frazione di San Saba. Da lato opposto, lungo la SS114 “Orientale Sicula”, è stata invece ripristinata la circolazione all’altezza del comune di Sant’Alessio Siculo.
“Lungo la SS113 “Settentrionale Sicula”, a causa dell’esondazione del fiume Niceto, si è resa necessaria l’interdizione (in entrambi i sensi di marcia) della tratta stradale in corrispondenza del km 32,000 nella frazione di Monforte Marina, a Monforte San Giorgio. A causa di uno smottamento, è chiusa al transito la tratta della 113dir – in corrispondenza del km 26,550 – nella frazione di San Saba”.
I danni a Messina e provincia
Ma i danni sulle Statali della provincia non finiscono qui, fa sapere ANAS. “Sempre sulla SS114 permane la chiusura al km 24,500, nel territorio comunale di Alì Terme, per lo straripamento del torrente Fiumedinisi”. Riaperto invece al transito il tratto stradale al km 35,400, nel territorio comunale di Sant’Alessio Siculo, chiusa in precedenza a seguito dello straripamento del torrente Agrò.
L’Anas era a tal proposito stata costretta a chiudere la passerella sommergibile che collega i due comuni per motivi di sicurezza, monitorandone costantemente il livello dell’acqua sin dalle prime ore della mattina. Il traffico è stato deviato sull’autostrada A18 Messina-Catania, unica alternativa praticabile, considerando che il ponte Agrò è inagibile dal 2018. La riapertura della statale sarà possibile solo quando il livello del torrente scenderà sotto la soglia di pericolo.

“Sui luoghi sono presenti le squadre Anas, delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, per la gestione delle situazioni, anche allo scopo di ripristinare la regolare circolazione il prima possibile”, spiega ancora ANAS.

Restando sulla ionica, a Furci Siculo il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone si sono distinti per un intervento tempestivo che ha permesso di salvare un automobilista rimasto intrappolato nella propria vettura in un sottopasso allagato. Il tratto, che collega la statale 114 con le frazioni di Grotte e Calcare, costeggia il torrente Savoca, il quale, a seguito delle precipitazioni, è straripato. Il conducente è stato tratto in salvo e accompagnato a casa dai vigili urbani, mentre il sottopasso è stato immediatamente chiuso al traffico.

Nella zona tirrenica della provincia, i torrenti hanno mostrato ancora una volta la loro vulnerabilità. A Saponara, i torrenti Saponara e Scarcelli hanno rotto gli argini, allagando via Kennedy e via Como. Nel comune di Monforte Marina, un torrente ha rotto l’argine, causando allagamenti anche sulla strada Nazionale. Le strade limitrofe ai corsi d’acqua si sono trasformate in fiumi in piena, mettendo a rischio abitazioni, esercizi commerciali e attività ricettive.

A Villafranca Tirrena, il livello del torrente Calvaruso è monitorato con attenzione per il rischio di ulteriori esondazioni. A Rometta una famiglia è rimasta intrappolata nella propria auto a causa di una frana avvenuta nella zona di Sottocastello. Necessario un intervento dei Vigili del fuoco anche per soccorrere un’altra famiglia rimasta isolata a Ortoliuzzo e recuperata a bordo di mezzi anfibi.
La Protezione Civile e i volontari stanno lavorando senza sosta per riportare la situazione alla normalità, mentre proseguono le operazioni di messa in sicurezza delle strade e degli argini dei torrenti. Ancora incalcolabile la stima dei danni causati dal maltempo. Secondo fonti interne alla Protezione civile, “i danni sarebbero comunque ingenti”. Nell’estrema periferia sud di Messina registrate situazioni critiche a Zafferia e Ponte Schiavo.
Schifani in contatto con Protezione civile e sindaco di Messina: “Situazione sotto controllo”
“La Regione sta monitorando con la massima attenzione l’emergenza dovuta al maltempo in corso nella Sicilia orientale. Sono in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile e con il sindaco di Messina per coordinare gli interventi e garantire assistenza immediata alla popolazione colpita. Al momento la situazione sembra sotto controllo”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. “La rete di soccorso – prosegue Schifani – era operativa, grazie all’allerta arancione emanata ieri dalla Protezione civile regionale proprio per queste aree. Già nelle scorse ore sono stati attivati interventi di assistenza per i residenti intrappolati e per mitigare i danni causati dall’esondazione del torrente Zafferia a Messina e altri nella zona a sud e dalla violenta grandinata nei paesi dell’Etna”.
“Ringrazio – conclude il presidente della Regione – i vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e tutti i volontari impegnati nelle operazioni di soccorso. La Protezione civile mi segnale comportamenti, purtroppo poco cauti, di alcuni cittadini che nonostante l’allerta in corso hanno lasciato parcheggiate diverse autovetture ai margini dei torrenti a richio. Continueremo a seguire l’evolversi della situazione e ad adottare ogni misura necessaria per tutelare i cittadini e ripristinare al più presto le condizioni di sicurezza nei territori colpiti”.
Le reazioni politiche
A esporsi nell’immediato il consigliere comunale del Partito Democratico, Alessandro Russo. “Quando diciamo che “sarebbe meglio investire per rimettere in sicurezza il territorio”, che è la vera priorità di Messina e della Sicilia, significa esattamente anche questo: avere reti di raccolta di acqua piovana che non saltino a ogni pioggia violenta mettendo in ginocchio strade, case e attività commerciali. O strade importanti e autostrade che siano sicure e sempre utilizzabili anche sotto le piogge più violente. O torrenti che siano in sicurezza e non esondino mettendo in pericolo le famiglie che vi abitano intorno. Sono interventi che costano, costano tanto. E sono solo una parte del problema della gestione del territorio”.
Il sindaco Basile prova a tranquillizzare la cittadinanza: “Abbiamo attivato il Centro Operativo Comunale (COC) e ci stiamo muovendo su tutta la città per fronteggiare l’emergenza. Sono operative le squadre di intervento. L’assessore Massimiliano Minutoli insieme all’ingegnere Messina hanno già effettuato i primi sopralluoghi nelle aree più colpite. Ci sono alcune zone con maggiori criticità, soprattutto nella zona sud della città. Le ditte sono già in azione a Zafferia, Mili, Altolia, Cumia e Ponte Schiavo per mitigare i disagi.”
“A Zafferia, in particolare, si sta lavorando alla pulizia della parte sottostante il torrente per favorire il deflusso dell’acqua ed evitare ulteriori allagamenti. Oltre agli interventi in città, come Città Metropolitana stiamo fornendo supporto operativo alle altre zone della provincia colpite dal maltempo, mettendo a disposizione mezzi e risorse per agevolare le operazioni di soccorso e ripristino nelle aree più critiche. Ancora una volta ci troviamo ad affrontare gli effetti di una severa perturbazione. Stiamo monitorando costantemente il territorio e intervenendo dove necessario.”
