Messina, polizia municipale tra accuse e smentite - QdS

Messina, polizia municipale tra accuse e smentite

Lina Bruno

Messina, polizia municipale tra accuse e smentite

martedì 06 Ottobre 2020

Un recente episodio che sarebbe avvenuto in corso Cavour ha mandato il sindaco su tutte le furie. Denunciate carenze strutturali, organizzative e una carenza di dispositivi di protezione

MESSINA – Gravi carenze strutturali e organizzative e mancanza di dispositivi di protezione individuale. Solo alcuni giorni fa i rappresentanti della Cisl Funzione pubblica avevano denunciato le condizioni in cui operano gli agenti di Polizia municipale, chiamati a gestire il proprio servizio in un contesto complesso come quello della crisi epidemica, chiedendo un incontro al sindaco Cateno De Luca.

La segnalazione attraverso i social di vigili, forse nuovi assunti, che si sarebbero intrattenuti con un commerciante invece di intervenire sul caos delle doppie file nel corso Cavour, ha sortito però una reazione più immediata del sindaco, che in un post ha commentato chiedendosi “perché il posto pubblico genera patologie fancazziste?”. De Luca ha annunciato un’indagine approfondita sull’accaduto e provvedimenti disciplinari.

Immediata la reazione dei sindacati, che avrebbero voluto una verifica sulla segnalazione prima dell’intervento sui soliti impiegati pubblici fannulloni. La segnalazione, fatta da una deputata del M5s, ha innescato polemiche anche all’interno del Movimento dove accanto alla linea intransigente nei confronti dell’Amministrazione c’è quella più morbida di alcuni componenti nei confronti del sindaco.

“Siamo in attesa – ha commentato Piero Fotia, segretario del Csa – di risposte su una serie di criticità che abbiamo evidenziato e che minano il servizio di Polizia municipale. Rammentiamo infatti che i vigili neoassunti (44 agenti in servizio per un anno) non sono stati a oggi forniti di vestiario, svolgono servizi appiedati e non sarebbe grave se non fossero costretti a lunghe passeggiate per recarsi alle postazioni assegnate come raggiungere scuole dell’estrema periferia Nord dalla caserma di Gazzi”.

“Cosa ancor più grave – ha aggiunto – sono privi della qualifica di Agente di pubblica sicurezza e quindi disarmati, fatto che ne compromette l’operatività e l’autorevolezza. A queste carenze se ne aggiungono altre che riguardano l’intero Corpo: disorganizzazione nei turni di lavoro, mancanza di mezzi, mancata liquidazione di salario accessorio e di attività straordinarie. Auspichiamo pertanto che i neoassunti si integrino sempre più nel Corpo e sappiano dare alla città il contributo che ci si attende, ma al contempo chiediamo rispetto e attenzione verso un settore determinante per la vivibilità e la qualità della vita della città”.

La Cisl Fp ha chiesto un tavolo di concertazione con sindacati, dirigenza della Polizia municipale e Amministrazione comunale. “Bisogna programmare subito – ha affermato Alfredo Mobilia, referente sindacale del Comune – il Piano del Fabbisogno del personale per il triennio 2021/23, prevedendo il completamento delle procedure di stabilizzazione degli ex precari con l’attribuzione del full time, l’assunzione degli idonei del concorso a tempo determinato, il rinnovo dei contratti dei vincitori fino alla durata massima prevista dei 36 mesi e la selezione interna per rimpinguare il profilo di Ufficiale di Polizia giudiziaria”.

La Cisl Fp ha chiesto di puntare anche sull’iter di approvazione del Piano triennale delle assunzioni 2020/2023 sul tavolo di valutazione della Commissione ministeriale. “Bisogna fornire in maniera compiuta – hanno sottolineato – tutta la documentazione richiesta per poter procedere con celerità all’assunzione a tempo indeterminato dei 15 agenti ex Opcm 3669 (emergenza traffico) e si proceda all’assunzione di due agenti in sostituzione di coloro che non hanno firmato il contratto di lavoro lo scorso agosto”.

Il sindacato, inoltre, ha sollecitato la Prefettura affinché venga assegnata la qualifica di ausiliari di Pubblica sicurezza ai nuovi assunti, “per consentire un più proficuo utilizzo nella totalità dei servizi”.

La Cisl, infine, ha invitato il sindaco a programmare una “nuova stagione di investimenti economici per consentire a tutti i lavoratori di poter indossare divise consone al ruolo rivestito e di poter utilizzare apparati radio e tecnologia al passo con i tempi”.

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