Messina, Polizia municipale contro le irregolarità - QdS

Messina, Polizia municipale contro le irregolarità

Lina Bruno

Messina, Polizia municipale contro le irregolarità

venerdì 03 Luglio 2020

Prosegue l’azione voluta dall’Amministrazione De Luca contro gli illeciti presenti in città. I recenti blitz hanno rassicurato molti cittadini, ma hanno anche evidenziato molte criticità

MESSINA – Un uomo da solo a combattere l’ambulantato selvaggio, la movida fuori controllo, l’abusivismo edilizio, l’abbandono senza regole dei rifiuti, l’emergenza abitativa. Giovanni Giardina, comandante vicario del Corpo di Polizia municipale, al quale l’Amministrazione guidata da Cateno De Luca ha dato grande fiducia, da qualche tempo è diventato un riferimento nella lotta ad alcuni gravi illeciti presenti in città.

Ma se da una parte i suoi blitz hanno rafforzato tra i messinesi la credibilità della figura del vigile urbano, dall’altra hanno messo in luce alcune criticità come le scoperture di organico tra gli ufficiali e la grave carenza organizzativa. Una situazione emersa ancora una volta dopo l’aggressione subita da Giardina durante un controllo nei pressi del mercato Vascone, nel corso del quale si è infortunato riportando ferite guaribili in sette giorni.

Il segretario della Fp Cgil Francesco Fucile ha sottolineato come non si possano addossare su un solo uomo le enormi problematiche che affliggono la città. Tante funzioni da assolvere senza un’adeguata preparazione e formazione per fronteggiare situazioni di ostilità e tensione con l’utenza. “Il Corpo di Polizia municipale di Messina – ha sottolineato il sindacalista – manca di conoscenza delle regole d’ingaggio per scoraggiare ogni forma di reazione da parte dei cittadini e per predisporre azioni mirate a risolvere le problematiche. Abbiamo assistito in questi ultimi mesi ad azioni che, pur con l’intento nobile e fermo di riportare la legalità, spesso e volentieri ha evidenziato solo scopi propagandistici che hanno esposto e continuano a esporre gli operatori della Polizia municipale a rischi per la propria incolumità”.

“Non si può pensare – ha sottolineato – di creare martiri identificandoli facilmente in soggetti unici. La sicurezza passa anche dall’evitare la sovraesposizione individuale, perché si rischia di far passare il messaggio che la normalità delle azioni e la quotidianità delle espressioni professionali messe in campo siano solo eccezioni e non regole”.

L’aggressione di qualche settimana fa di una vigilessa impegnata nel servizio di contrasto all’abbandono di rifiuti fa pensare che la questione abbia assunto una dimensione da attenzionare e che non riguardi soltanto la Polizia Municipale, tanto che la Fp Cgil ha chiesto al prefetto Maria Carmela Librizzi la convocazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica.

Il controllo del territorio è il miglior deterrente contro l’abusivismo, il problema è che non ci sono abbastanza vigili per garantire ogni giorno il presidio delle zone critiche e sarebbe quindi necessario un maggiore coordinamento con le altre Forze dell’ordine. Dopo ogni blitz gli ambulanti abusivi pagano la multa (in realtà spesso la ignorano) e si posizionano nello stesso posto. È successo all’esterno del mercato Sant’Orsola, una prassi rilevata dai commercianti che operano all’interno dell’area mercatale della zona Nord della città, ormai rassegnati. Chi non ha permesso di occupazione suolo preferisce pagare il verbale redatto ogni volta dagli agenti piuttosto che mettersi in regola, anche perché dovrebbero lasciare una posizione favorevole con clienti abituali per un posto qualunque assegnato dal Comune in base alla disponibilità.

Succede la stessa cosa al Vascone, nella zona Centro-Sud della città, con tutta un’area adiacente che si trasforma in un “mercato parallelo” dove ogni mattina regna il caos, con bancarelle e furgoncini che intralciano la circolazione e che occupano strade e marciapiedi anche di notte e nei giorni festivi. Questo almeno fino all’ultimo blitz e all’aggressione a Giardina, che ha fatto scattare due denunce, daspo urbano e il sequestro di due mezzi e della merce. Gli abitanti della zona si chiedono quanto durerà questa volta la calma e l’ordine rilevato dopo i fatti di martedì, visto che in passato verbali e denunce non hanno fermato gli stessi o altri occupanti abusivi del suolo pubblico, che preferiscono l’illegalità alla regolarizzazione.

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