Messina, rebus Torre Faro, soliti dubbi sulla viabilità - QdS

Messina, rebus Torre Faro, soliti dubbi sulla viabilità

Lina Bruno

Messina, rebus Torre Faro, soliti dubbi sulla viabilità

giovedì 15 Aprile 2021

La regolamentazione degli spostamenti all’interno del borgo marinaro è al centro di un confronto avviato in Commissione consiliare. Attese proposte per l’Amministrazione comunale

MESSINA – Una questione che va in letargo d’inverno e ai primi tepori di primavera si ripresenta insieme agli appassionati del mare, che nei fine settimana cominciano a popolare Capo Peloro.

La regolamentazione della viabilità nel borgo marinaro di Torre Faro è tornata protagonista, sollecitata da più parti, con un confronto avviato in prima Commissione consiliare, presieduta da Libero Gioveni, che si dovrebbe concludere entro la fine del mese con l’approvazione di un documento da sottoporre all’Amministrazione comunale. Bisogna pianificare i provvedimenti da adottare in vista dell’imminente stagione estiva e non possono essere più iniziative improvvisate ma strutturate e durature.

Su questo sono tutti d’accordo, ma non sulle modalità con cui vanno dosate Ztl, isole pedonali e parcheggi. A settembre 2019 era stato presentato un progetto redatto dagli attivisti del meetup “Grilli dello Stretto” e che adesso i consiglieri del M5s dicono di volere mettere a disposizione per una condivisione. Ci sono poi le proposte del Consiglio della VI Circoscrizione e quelle del Comitato Messina Nord, che però non sono stati invitati, in questa prima fase, ai lavori della Commissione viabilità, dove era invece presente l’assessore Salvatore Mondello che si è mostrato disponibile ad ascoltare le varie indicazioni, pur con i punti fermi dalle linee seguite per il Pgtu.

“È stato un primo confronto con l’Amministrazione – ha detto Gioveni – per tentare di farsi trovare preparati, Covid permettendo, nella gestione di una viabilità certamente complessa in estate nel bellissimo borgo marinaro. Tante sono state le proposte messe sul tavolo, dall’istituzione di un’isola pedonale all’istituzione della Ztl con il contestuale utilizzo di una navetta Atm e del parcheggio Torri Morandi, del quale il Comune sta per acquisirne la proprietà a seguito della delibera di dichiarazione di pubblica utilità approvata lo scorso anno dal Consiglio. Tra le criticità evidenziate ho anche ricordato dell’incognita che ancora grava sul futuro dei vigili urbani concorsisti, il cui contratto scadrà il prossimo 13 agosto”.

Cristina Cannistrà, capogruppo del M5s a marzo aveva presentato all’Amministrazione una nota urgente per fare il punto sui provvedimenti da mettere in atto. “Il nostro obiettivo – ha detto – è riqualificare il borgo marinaro e mettere fine una volta per tutte al caos che penalizza una delle zone più belle della Sicilia, a partire dall’istituzione di una Ztl e dalla regolamentazione del traffico veicolare con l’ausilio di telecamere fisse per il controllo degli accessi e dei flussi. I residenti e i commercianti pretendono delle risposte urgenti e sono stanchi di dover affrontare quotidianamente confusione, ingorghi e inciviltà. Un problema che si protrae da troppo tempo e che di certo non può essere risolto solo con i presidi fissi della Municipale”.

I componenti del Comitato Messina Nord, dal canto loro, hanno più volte sottolineato l’efficacia del loro piano. “La soluzione – hanno affermato – è semplice, ma ovviamente noi non siamo tecnici”. Il loro progetto prevede Ztl, isole pedonali e per le aree parcheggio non solo Torri Morandi ma anche l’area ex camping dello Stretto di via Circuito.

“Chi non è residente – hanno aggiunto – chi non ha seconde case o affitti con contratti non entra nel villaggio con macchina e moto ma solo in bici o a piedi. Bisogna parcheggiare nelle apposite aree, prendere la navetta per il centro paese o la spiaggia o farsi due passi a piedi. Le isole pedonali devono essere attivate venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi, dalle ore 18 alle 2; nelle fasce orarie senza isola pedonale, Ztl con varchi con telecamere. La nostra visione di Torre Faro è realizzare un borgo turistico come San Vito Lo Capo od Ortigia”.

La posizione del Consiglio della VI Municipalità è stata sempre poco propensa per l’isola pedonale, indicando invece, vista la conformazione di Torre Faro con sole due vie d’accesso e uscita, la Ztl come soluzione ideale, con deroghe a mezzi di soccorso, bus e naturalmente ai residenti.

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