L’Amministrazione vuole ridare vigore al progetto “Agosto messinese”, in voga negli anni Cinquanta e Sessanta. L’obiettivo è ricreare l’antico prestigio guardando al futuro, tra spettacoli, sport e cultura
Entra nel suo clou “l’Agosto messinese” con un ricco cartellone di eventi già partiti in diverse location della città, a beneficio di messinesi e turisti e che raggiungeranno l’apice con la rievocazione storica dello sbarco di Don Giovanni D’Austria, con la processione della Vara e la passeggiata dei giganti Mata e Grifone. Storia, sacro e mitologico, con cui si ricostruiscono momenti dove ritrovare la propria identità.
Il tentativo di far riemergere una manifestazione storica
Si tenta di ridare vitalità ad una manifestazione che ha avuto i sui massimi fasti negli anni 50 e 60 ma naufragata nei decenni successivi insieme alla Fiera internazionale campionaria, altro appuntamento di rilievo che richiamava operatori economici da tutto il mondo e a cui non volevano mancare neppure ministri e deputati. Ricreare il prestigio e le atmosfere del passato ma guardando al futuro, dando nuove possibilità alla città, è l’intento dell’Amministrazione, sviluppando segmenti turistici, utilizzando il percorso dei grandi eventi, musicali e sportivi, ma anche quello delle espressioni culturali e delle bellezze storico paesaggistiche. “C’è molta strada da fare, siamo a metà, ma siamo partiti da meno di zeroc- ha detto al QdS Enzo Caruso, assessore comunale al turismo e alla cultura – alcuni risultati, però, li abbiamo raggiunti in termini di arrivi e presenze”.
Agosto, il mese dei maggiori flussi di turismo a Messina
Su agosto si punta moltissimo, è il mese con maggiori flussi soprattutto di turisti italiani, ma l’obiettivo è creare cartelloni nell’arco di tutto l’anno individuando narrazioni caratterizzanti e attrattivi, tramite, per esempio, le opere del grande artista Antonello da Messina, per il quale è prevista la costruzione di una casa museo, o lo Stretto con i suoi miti, gli scrittori e le feluche, o ancor la via dei Monasteri o Sant’Annibale con Largo Avignone.
L’intervento di Caruso sui prossimi giorni
“Ci stiamo lavorando – ha aggiunto Caruso – incoraggiati dai numeri che ci danno anche indicazione sulle criticità che abbiamo, su come muoverci per venire incontro alle esigenze di chi arriva in città e cosa fare per farlo tornare”. Continua ad andare bene il crocierismo, con 650mila persone che transitano in nave: il 60% scende per visitare la città con un potere di spesa di base (due caffè) di oltre 2 milioni di euro, a cui si deve aggiungere l’economia che mette in moto tutto l’indotto. I servizi che il Comune offre ai croceristi sono stati, negli ultimi anni, incrementati, specie per quel riguarda il trasporto pubblico con linee dedicate a itinerari prefissati e allo shopping. Molto cliccato anche il qr code dei Walking tour, l’app che guida i turisti in otto diversi percorsi pedonali.
Ma non è migliorata l’accessibilità ai luoghi di interesse storico artistico, spesso chiusi per mancanza di custodi: sono 50mila click sul percorso rosso, ma se arrivati alla meta i cancelli sono chiusi? Tra i nuovi assunti al Comune non si sono previste queste figure. “Nei giorni in cui attraccano le navi – ha spiegato Caruso- ci sono luoghi, come il santuario di Cristo Re, che aprono grazie ad un Associazione di volontariato con cui abbiamo un accordo, anche per altri cerchiamo di garantire”. Ma non ci sono solo i crocieristi, e almeno ad agosto tutti i giorni i luoghi di interesse dovrebbero essere fruibili, su questo concorda l’assessore Caruso, che ribadisce come ci sia da fare anche un cambio di mentalità, una crescita nell’atteggiamento che si muova di pari passo con la crescita dell’attrattività della città. L’incremento di arrivi nel 2023 rispetto al 2019 è del 28,85% e rispetto al 2022 del 10,9%.
Numeri in crescita
Nei primi sei mesi del 2024 il trend di crescita si mantiene alto. L’incremento della permanenza in città nel 2023 rispetto al 2019 è del 33,43% e rispetto al 2022 del 8,1% con quasi 141mila pernotti. Si preferiscono gli Hotel, che assorbono la maggior parte dei pernotti, oltre 82mila, seguiti dalle strutture complementari con oltre 41mila e 17mila i B&B che non registrano incrementi rispetto al 2022 al contrario degli alberghi. Malgrado questo, si vedono proliferare i B&B, che sono passati dai 62 del 2019 agli 82 del 2023, e altri ne sono stati aperti nel 2024, mentre ci sono gli stessi 21 hotel del 2019 e nessuno di fascia superiore.
Questi ultimi sono sempre più richiesti, specie dagli stranieri, ma al momento in città non si riesce ada ndare oltre agli hotel a quattro stelle. E’ un problema se si vuole fare del turismo un asse economico importante per la città, utilizzando quel 75% di incremento di presenze straniere che si è registrato nel 2023. Senza dimenticare, inoltre, che gli stranieri sono quelli più disposti a viaggiare da settembre a novembre, lo dicono sempre i dati a cui fa riferimento Caruso, un occasione da non perdere, se si vuole finalmente destagionalizzare.