Un nuovo episodio di aggressione ai danni del personale medico e sanitario in Sicilia. Questa volta, la scena di violenza è accaduta all’interno di una struttura sanitaria di Messina, nel noto Centro di salute mentale situato in via Bottone.
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Messina, aggressione alla dottoressa per una mancata ricetta
Secondo quanto emerso, una donna di 52 anni – infuriata per la mancata erogazione di una ricetta per una terapia, il tutto a causa della mancanza di un documento necessario per avere accesso al certificato chiesto – è andata in escandescenza, aggredendo la dottoressa presente in servizio in quel momento. Molto rapido e cruciale l’intervento dei testimoni presenti sul luogo in quell’attimo, che hanno allertato gli agenti e soccorso la professionista. Per lei, una prognosi di sette giorni.
Obbligo di firma per la responsabile delle violenze a Messina
La responsabile dell’aggressione avvenuta al centro di salute mentale di Messina è stata invece disposta alla misura dell’obbligo di presentazione presso gli uffici della polizia giudiziaria in attesa del processo che, come rilevato, sarà per direttissima.
Aggressione al Garibaldi Centro di Catania. Ferito infermiere
Un altro episodio di violenza contro il personale sanitario in Sicilia. Questa volta a Catania un infermiere è stato colpito al volto da una bottiglia d’acqua da una paziente 45enne al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro.
L’atto di violenza risale al lunedì di Pasquetta, lo scorso 21 aprile, dopo che la donna è stata assistita con tutte le ritenute mediche del caso ed era stata dimessa. Annunciata denuncia per la donna 45enne.

