Metro fino a Paternò e Adrano, Falcone: “Il sì entro il 10 giugno” - QdS

Metro fino a Paternò e Adrano, Falcone: “Il sì entro il 10 giugno”

Antonino Lo Re

Metro fino a Paternò e Adrano, Falcone: “Il sì entro il 10 giugno”

sabato 01 Giugno 2019

Terzo incontro in pochi giorni. L’assessore ai Trasporti: “Verrà finanziato l’intero progetto da 285 mln”. GUARDA L'INTERVISTA ESCLUSIVA A MARCO FALCONE

PATERNO’ – Un progetto ambizioso e importante per lo sviluppo del territorio. Associazioni, Amministrazione e gruppi politici sono in prima linea per la costruzione della rete metropolitana che, in prospettiva, potrebbe arrivare fino ad Adrano. Nella giornata di giovedì è stata organizzata da “Diventerà bellissima”, con il deputato regionale Giuseppe Zitelli in prima linea, una conferenza programmatica per affrontare il tema che da giorni tiene banco a Paternò. Presenti all’incontro gli assessori regionali, Marco Falcone e Ruggero Razza, i deputati regionali, Gaetano Galvagno, Giovanni Bulla e Alfio Papale, i sindaci dell’hinterland, il direttore generale di Fce, Salvatore Fiore e il coordinatore provinciale di “Diventerà bellissima”, Francesca Catalano.

Già nei primi due vertici organizzati in questa settimana nella comunità paternese, il direttore generale di Fce, Fiore, aveva spiegato nei particolari la tratta Misterbianco-Paternò (previsto l’annullamento delle stazioni di Giaconia e via Stazione, con la costituzione di quella di Palazzolo) che arriverà fino ad Adrano. Da quest’ultimo Comune fino a Randazzo l’attuale rete ferroviaria verrà ammodernata, e per chiudere l’anello attorno al vulcano verranno utilizzate le infrastrutture di Ferrovie dello Stato, da Giarre a Catania, con le tracce di Rfi.

Nel corso della conferenza è intervenuto Zitelli, il quale ha lanciato una proposta per collegare il quartiere Palazzolo a Giaconia e zona Scala Vecchia di Paternò: “Abbiamo organizzato questa conferenza per parlare con i cittadini del territorio e per capire come possiamo essere utili. Infatti, analizzando il progetto abbiamo riscontrato, che rispettivamente a Belpasso e Paternò le stazioni di Giaconia e via Stazione verranno eliminate, mentre resterà la fermata realizzata a Palazzolo. Questo lascerà fuori gran parte di territorio, ma senza modificare il progetto, vorrei proporre l’idea di realizzare un ‘people mover’ che colleghi la stazione di Palazzolo a Giaconia e da qui anche al quartiere di Scala Vecchia, a Paternò”.

Il progetto redatto da Fce si trova attualmente alla Regione e, come confermato dall’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, verrà approvato a breve: “È già stato portato in commissione Via per la valutazione di impatto ambientale e arriverà il sì entro il 10 giugno. Poteva esserci già il parere positivo nell’ultima seduta celebrata il 29 maggio, ma a causa di un’ulteriore integrazione, il progetto sarà approvato nei prossimi dieci giorni. Dopodiché passerà alla commissione Vas e così a breve avremo le carte in regola per poterlo mandare in gara. A Paternò nascerà anche il deposito, per farlo diventare centro dell’intero circondario. E aggiungo anche che con l’Anas abbiamo in programma un intervento per ampliare l’ingresso di Paternò, con un finanziamento di 2 milioni di euro”.

La parola è poi passata all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha evidenziato come “la mobilità e le infrastrutture rappresentano il settore chiave anche per la crescita del territorio. L’obiettivo del governo regionale è quello di crescere sia dal punto di vista della viabilità che da quello del turismo. Dobbiamo provare a colmare il gap che abbiamo con i paesi europei”.

Visto lo scenario emerso in questa “tre giorni” di incontri, quello della metro è un progetto che nei prossimi anni potrà diventare realtà e la Regione, a riguardo, sta rispondendo presente. A margine della conferenza, proprio Marco Falcone è intervenuto ai microfoni del Quotidiano di Sicilia: “Quella della metro è un’opera per strategica per questo territorio, per la provincia di Catania e dunque per Paternò. Abbiamo ottenuto un finanziamento di 115 milioni per il primo collegamento che va da Misterbianco fino a Piano Tavola, ma stiamo lavorando per ottenere i fondi che serviranno per il lotto che arrivi fino a Paternò e per il deposito, cioè del centro di snodo che ci sarà per l’intero territorio”.

L’assessore regionale ha poi concluso affermando: “Il 10 giugno avremo finanziato l’intero progetto da 285 milioni di euro e questo ci permetterà di presentarci con le carte in regola presso il Ministero delle Infrastrutture per avere appunto il finanziamento. Questo si aggiungerà ad uno ulteriore da 13 milioni e 200 mila euro che il governo Musumeci ha già deliberato per l’acquisto di tre nuovi treni, i quali arriveranno nel 2020”.

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