“Stamane consegniamo alla città ‘Carmela’, il terzo dei 10 nuovi treni di ultima generazione che abbiamo acquistato per la Metropolitana di Catania. Questo è un altro esempio chiaro di come la Sicilia sappia spendere al meglio i fondi dall’Europa, tutto il resto sono fake news”.
Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, intervenendo alla consegna del terzo dei dieci nuovi treni Titegarth Firema per la Metropolitana di Catania.
Primi due trani già in funzione
“I primi due treni – ricorda Falcone – sono già operativi da qualche mese, riscuotendo l’apprezzamento unanime dell’utenza e determinando un balzo in avanti su efficienza e qualità del servizio metropolitano etneo”.
“La Regione è realmente protagonista ormai da cinque anni del rinnovamento della mobilità su ferro in Sicilia“.
La fornitura di nuove unità di trazione è stata finanziato dal dipartimento regionale delle Infrastrutture per 42 milioni di euro, sulla base di una convenzione siglata nel 2018 con la gestione governativa di Ferrovia Circumetnea.
Nuovi treni, le caratteristiche
Il costo di un singolo treno è di 3 milioni 630 mila euro. È stato avviato anche un secondo contratto per l’acquisto di ulteriori quindici treni.
Le nuove unità di trazione, progettate e costruite interamente da Titagarh Firema Spa, sono lunghe 40 metri, con una capienza di 64 posti a sedere e 356 in piedi, capaci di trasportare complessivamente 420 passeggeri. La velocità massima raggiungibile è di 100 km/h.
Le vetture sono dotate di un sistema di informazione al passeggero con monitor programmabili sopra ogni porta, di un sistema antincendio di ultima generazione e di standard di sicurezza elevati.
In occasione del viaggio inaugurale di questa mattina, è stato presentato anche il nuovo sistema di bigliettazione.
“In Sicilia ammodernamento senza precedenti”
“Negli ultimi quattro anni nell’Isola – ha aggiunto Falcone – si è registrato un ammodernamento del materiale rotabile che ha pochi precedenti”.
“Abbiamo acquistato oltre 50 nuovi treni per le linee regionali fra Pop, Blues e altri ancora – di cui la metà già in servizio – a cui aggiungiamo questi altri 10 convogli per Fce. Se ne gioveranno non solo i catanesi, ma anche i tanti turisti che affollano la città”.
“Nel prossimo futuro – ha concluso – occorrerà imprimere nuovo slancio allo sviluppo infrastrutturale della metro, dopo i fondi che abbiamo ottenuto per la Stesicoro-Aeroporto e la Misterbianco-Paternò“.

