Miccichè sceglie la Sicilia: "Mi dimetto dal Senato, resto all'Ars"

Miccichè sceglie la Sicilia: “Mi dimetto dal Senato, resto all’Ars”

Daniele D'Alessandro

Miccichè sceglie la Sicilia: “Mi dimetto dal Senato, resto all’Ars”

Redazione  |
martedì 10 Gennaio 2023

Il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, ha annunciato di volersi dimettere dal Senato e restare in Ars

Gianfranco Miccichè non molla la Sicilia.

Il commissario regionale di Forza Italia, infatti, ha annunciato a Sala D’Ercole la propria decisione di presentare le dimissioni dal Senato per restare in Assemblea Regionale Siciliana.

Domani presenterò le mie dimissioni dal Senato, perché ho deciso di rimanere qui in Sicilia e in questa Aula – le parole di Miccichè – Uno dei motivi che mi ha convinto a fare questo è perché sento il bisogno e il dovere di difendermi. Abbiamo chiesto la deroga perchè siamo diventati tre e non siamo più quattro deputati. Il Regolamento prevede questo, si può chiedere una deroga se il gruppo ha partecipato alle regionali, se ha due deputati in province diverse o è presente alla Camera e al Senato”.

Miccichè ha voluto chiarire ancora una volta il proprio punto di vista sulla deroga chiesta alla Presidenza dell’Ars per far restare in vita il gruppo parlamentare “Forza Italia 2” di cui lui fa parte: deroga chiesta essendo il gruppo formato da 3 deputati anziché 4 come previsto dal Regolamento dell’Assemblea.

L’appello al presidente Ars Galvagno: “Discrezionalità è la fine dell’Assemblea”

L’ex numero 1 dell’Ars si è rivolto al suo successore Gaetano Galvagno ricordando quanto da lui fatto durante la passata legislatura in materia di deroghe.

Miccichè, in occasione dell’insediamento all’Ars dello stesso Galvagno, aveva deciso di tirarsi fuori dalla maggioranza, non conferendo il proprio voto nelle prime due votazioni al neo-presidente.

Fino poi ad arrivare alla frattura insanabile all’interno di Forza Italia con la corrente Schifani – in mezzo il clamoroso litigio durante la Festa del Tricolore con l’assessore all’Economia, Marco Falcone – e alla creazione di un proprio gruppo.

“Presidente Galvagno – ha detto Miccichè all’attuale presidente dell’Ars – nella passata legislatura, con lei facente parte dell’Ufficio di presidenza, abbiamo concesso la deroga in tre occasioni: a Fratelli d’Italia, alla Lega e a Sicilia Futura. Abbiamo concesso sette deroghe, cinque a partiti di maggioranza, due a partiti di opposizione. Visto che ci sono le condizioni perché questo possa avvenire, devo capire il motivo di non darla. È un fatto discrezionale da parte di qualcuno? Se una regola di questa Assemblea è soggetta a discrezionalità è la fine. Se lei non vuole concedermi la deroga, ne ha diritto, ma deve abolire la possibilità di chiederla. Sarebbe anche una decisione autorevole, ma non può decidere con la discrezionalità della simpatia e antipatia. Le chiedo di rivedere questa posizione, perchè ci metterebbe tutti nei guai”.

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