Il tutto, è avvenuto nell'isola di El Hierro, Canarie, durante le operazioni di salvataggio dei coinvolti
Ennesima strage in mare dove, al largo delle Canarie, sono almeno sette i migranti morti dopo che il barcone su cui erano a bordo si è improvvisamente ribaltato tra le onde. L’incidente – che ha coinvolto l’imbarcazione con circa 180 persone a bordo tra cui bambini, di cui due bimbe rimaste ferite e trasportate all’ospedale di Tenerife – sarebbe avvenuto vicino al molo di La Restinga in occasione delle operazioni di sbarco. Secondo quanto emerso infatti, durante il salvataggio una parte delle persone si sarebbe concentrata su un solo lato della barca, facendo perdere il controllo e causando la morte di almeno sette migranti. Il tutto, è avvenuto nell’isola di El Hierro.
Migranti, gli ultimi sbarchi a Lampedusa
Ancora una nuova ondata di sbarchi nell’Isola di Lampedusa dove, nelle scorse ore, sono arrivati altri 4 barconi per un totale di un nuovo sbarco di 152 persone.
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L’intervento dei soccorsi – che sono stati portati a termine grazie al lavoro della capitaneria di porto, Frontex della Guardia di Finanza – è stato poi seguito dal trasferimento all’hotspot di contrada Imbriacola, luogo in cui adesso si trovano ben 407 ospiti. Il tutto, in attesa di nuovi trasferimenti verso Porto Empedocle.
Lampedusa, gli sbarchi messi in salvo dalla ong nei giorni scorsi
Con 70 migranti a bordo, la nave ong Nadir ha soccorso un gommone nelle scorse ore, poi sbarcato a Lampedusa. L’imbarcazione, soccorsa nella notte e condotta al molo dell’Isola, aveva a bordo anche 12 donne e 4 minori, con i migranti tutti provenienti da Costa d’Avorio, Cameroun, Gambia, Ghana, Mali, Niger, Guinea Conakry e Nigeria.
Una volta soccorsi, i migranti sono stati condotti all’hotspot di Lampedusa, dove adesso sono iniziate le ormai quotidiane operazioni di spostamenti di alcune persone. In questo caso, dovrebbero essere oltre 170 le persone che verranno imbarcate sul traghetto di linea che in serata arriverà a Porto Empedocle.
Migranti, estradato in Italia dall’Albania un trafficante. Il caso
L’attività, in particolare, rappresenta un seguito della vasta operazione conclusa lo scorso 8 aprile, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 soggetti di nazionalità egiziana ritenuti appartenenti ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla c.d. Rotta del Mediterraneo Orientale, che, nel caso di specie, si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3.000 persone a partire dal 2021 ad oggi, calcolando introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.
Gli sbarchi dello scorso 10 maggio
Sono 83 i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia e trasferiti a Lampedusa nella giornata dello scorso 10 maggio. L’operazione è stata condotta dalla Ong Sea Punk1, che ha effettuato il salvataggio in mare e successivamente ha trasbordato le persone sulla motovedetta Cp319 della Guardia Costiera.
Il viaggio dalla Libia: pagati 5.000 dollari per salire su un barcone
I migranti hanno riferito alle autorità di essere partiti da Zawya, in Libia, dopo aver pagato 5.000 dollari a testa per la traversata su un barcone lungo circa 12 metri. Tra i passeggeri c’erano anche 16 minorenni, tutti sbarcati al molo Favarolo di Lampedusa.
Trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola
Dopo un primo triage sanitario, il gruppo è stato trasferito all’hotspot di contrada Imbriacola, dove al momento si trovano 171 ospiti, tra cui 26 minorenni non accompagnati. Le autorità stanno procedendo con le procedure di identificazione e gestione dell’accoglienza.
(foto di repertorio)
