"La sola presenza delle autovetture costituiva un deterrente e dava sicurezza alla nostra collettività"
Lo spostamento del commissariato di Polizia da Milazzo a San Filippo del Mela continua a generare polemiche tra i cittadini e le forze di opposizione, che più volte si sono rivolte in modo critico nei confronti dell’amministrazione in merito a questa decisione. I consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Pippo Crisafulli e Alessio Andaloro hanno avanzato un’istanza al prefetto Cosima Di Stani: “Il trasferimento del Commissariato di polizia da Milazzo a San Filippo del Mela – scrivono i tre esponenti dell’opposizione – ha creato un inevitabile vuoto nella nostra cittadina”.
“Implementare il comando dei carabinieri con uomini e mezzi”
“La sola presenza delle autovetture costituiva un deterrente e dava sicurezza alla nostra collettività. Oggi questo compito è passato alla Compagnia dei carabinieri e a dire il vero abbiamo notato una maggiore vigilanza del territorio con una presenza costante. Apprezziamo e ringraziamo per lo sforzo di lavoro che fanno per mantenere servizi e sicurezza alla nostra comunità. Nonostante gli sforzi – aggiungono gli esponenti di opposizione – sarebbe però opportuno che il Comando dei carabinieri venisse implementato con uomini e mezzi rispetto all’organico in servizio. È fondamentale il loro continuo impegno per mantenere i livelli sicurezza a cui i cittadini milazzesi sono abituati. Oggi i carabinieri devono assolvere a tanti servizi in parte anche a quelli che svolgeva il Commissariato di polizia. Implementare il Comando dei carabinieri significa assicurare maggiore presenza e sicurezza al nostro ampio territorio, con tutte le peculiarità che presenta dal porto, alla piana”.
“Una città di 30mila abitanti non può essere priva di un Commissariato”
La minoranza incalza sull’attuale sede del Commissariato spostata nel comune di San Filippo: “Tanto si poteva fare per farlo rimanere a Milazzo in altri locali. Occorre impegnarsi per riportarlo in città. Una città di 30mila abitanti non può essere priva di un Commissariato. Gli stessi sindacati hanno affermato che i locali attuale nel centro filippese sono insufficienti e giornalmente riceviamo proteste peri disagi di chi deve recarsi fuori Milazzo per una pratica. Ecco perché occorre far rientrare in città questo importante presidio di legalità”.
Il commissariato di Milazzo diventerà un centro turistico
In merito allo spostamento del commissariato il sindaco Midili ha più volte ribadito l’importanza di sfruttare i soldi del Piano di Ripresa e Resilienza che permetterà la realizzazione del nuovo centro turistico che andrà di fatto a sostituire il commissariato di Polizia. Secondo l’amministrazione la nuova struttura ha lo scopo di porsi come “uno strategico nodo di collegamento tra la via Francesco Crispi e la via Pescheria, al fine di una rivitalizzazione di questa arteria storica, un tempo luogo di attività appunto legate ai temi del mare, oggi invece riconvertita in zona turistico-ricettiva, con B&B, locali notturni, Pub e ristoranti.
L’assessore Romagnolo: “Nuova identità urbana”
“La progettualità, quindi, intende ridare – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Santi Romagnolo – una nuova identità urbana all’intera area con lo scopo di creare forti interessi culturali oltre che commerciali. Dal punto di vista volumetrico la scelta è stata quella di dare prevalenza al fronte strada con tre elevazioni fuori terra, riservando alle ali laterali fronti più bassi, vista anche la limitata larghezza dei vicoli su cui prospettano. Tale articolazione permette di alimentare un sistema di pieni e di vuoti con ritmo mai costante che consentiranno all’intero edificio di mantenere una “leggerezza” costruttiva, dettata peraltro da una cubatura nettamente inferiore all’esistente”.
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