Per la canapa un ruolo da protagonista nell'agricoltura italiana - QdS

Per la canapa un ruolo da protagonista nell’agricoltura italiana

Dario Raffaele

Per la canapa un ruolo da protagonista nell’agricoltura italiana

mercoledì 30 Dicembre 2020

Intervista esclusiva al sottosegretario per le Politiche agricole Giuseppe L'Abbate che ha istituito un tavolo dedicato allo sviluppo di questa coltura. Già dieci milioni disponibili

Con la firma del relativo decreto di istituzione, attesa da tutti gli operatori del settore, nei giorni scorso è stato creato presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Tavolo di Filiera della Canapa. Ne abbiamo parlato direttamente con il sottosegretario Giuseppe L’Abbate.

Quali sono i prossimi passi una volta costituito il
tavolo per la filiera della canapa?

“Dopo un lungo lavoro di concerto che ho portato avanti
nei mesi scorsi e che si è concluso lo scorso settembre, siamo giunti alla
designazione dei 48 membri che prenderanno parte al Tavolo e che vede coinvolti
i ministeri dell’Interno, della Salute, dello Sviluppo economico, della Difesa
e dell’Ambiente, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, le organizzazioni
agricole, le associazioni e i portatori d’interesse del settore canapa, le
università e gli Enti controllati Agea, Ismea e il Crea. Il coinvolgimento dei
diversi ministeri competenti, ci consentirà di affrontare diverse questioni
aperte per addivenire ad una conclusione condivisa che possa sostenere e incentivare
la filiera e valorizzare tutte le potenzialità della pianta, creando così nuovi
posti di lavoro e rendendo sempre più competitive le nostre imprese.

All’inizio del prossimo anno convocheremo la prima
riunione del Tavolo per discutere e approfondire congiuntamente le
problematiche aperte e capire quali azioni intraprendere, non solo di tipo
normativo, ma anche interventi per favorire la filiera, anche attraverso la
definizione di un piano di settore. La Legge di Bilancio 2021, peraltro, ci
porterà in dote la possibilità di accedere al Fondo per la tutela e il rilancio
di alcune filiere, tra cui quella della canapa, con una dotazione di 10 milioni
di euro.

L’obiettivo, che ci sta a cuore fin da quando abbiamo
lavorato affinché venisse approvata la legge 242, è proprio lo sviluppo di una
filiera della canapa.  In tale direzione,
è necessario dare contenuti anche in termini di certezza ed unitarietà di
azione all’intento del legislatore del 2016, di incrementare e sviluppare la
coltivazione della canapa industriale, dando così valore ai tanti operatori che
stanno lavorando, non senza difficoltà, per ridare lustro ad un settore che ha
visto l’Italia tra i maggiori produttori al mondo.

Avete fatto degli studi sul settore? Quale giro
d’affari potrebbe sviluppare la coltivazione della canapa?

“La presenza al Tavolo degli enti vigilati dal Mipaaf va
proprio in tale direzione: attivare approfondimenti e avere a disposizione dati
certi per poter avviare gli interventi più appropriati per lo sviluppo di
questo importante comparto”.

Ci sono dei territori in cui la filiera della canapa
potrebbe attecchire di più? In questo senso come è messa la Sicilia?

Per l’Italia tutta si apre la strada per recuperare la
leadership del passato, il Tavolo può essere lo strumento che può attivare una
serie di percorsi e dare una spinta definitiva ad una moderna filiera della
canapa italiana, sfruttando le potenzialità di questa pianta nei più disparati
settori di utilizzo e le sue doti dal punto di vista ambientale che la rendono
una coltura adatta a combattere l’inquinamento, ridurre gli effetti devastanti
dell’uomo sul clima e in generale contribuire a creare un modello sostenibile
di sviluppo economico.

Anche a livello regionale ci sono stati diversi
provvedimenti legislativi che sono accomunati dal tentativo di incentivare la
coltivazione di canapa, in tale direzione non vi è un territorio migliore di un
altro, il tutto si gioca sul riuscire a fare squadra”.

Pensate di fare degli accordi con le principali
associazioni degli agricoltori per lo sviluppo della filiera? E’ al vaglio del Ministero
la possibilità di dare degli incentivi o sgravi per chi coltiverà la canapa?

“Con il Tavolo si potrà avviare un confronto attivo anche
in tale direzione grazie alla partecipazione dei referenti degli operatori e
portatori di interesse della filiera della canapa, dei rappresentanti delle
associazioni di categoria, degli altri ministeri coinvolti e degli enti di
ricerca.

Dal punto di vista del sostegno al settore un
recentissimo passo è rappresentato dai fondi inseriti nella manovra di bilancio
per il 2021 che prevede 10 milioni di euro per il fondo per la tutela e il
rilancio di alcune filiere tra cui quella della canapa, ma si sta già lavorando
affinché con la nuova PAC, ma anche con i fondi che arriveranno attraverso le
strategie del Green Deal o del Recovery plan, il comparto si attivi per
utilizzare tutti fondi a disposizione. Infine, uno degli strumenti che abbiamo
già a disposizione sono i Contratti di filiera che sono immediatamente
attivabili se dietro vi è una progettualità valida”

Dario Raffaele

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Un commento

  1. Un grande grazie al Sottosegretario On.le Giuseppe L’Abbate per l’impegno di sempre e per le scelte fatte nell’interesse del rilancio del Settore Canapa Industriale. Antonino Chiaramonte.

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