Sui mezzi pubblici siciliani un sesto delle altre regioni - QdS

Sui mezzi pubblici siciliani un sesto delle altre regioni

Sui mezzi pubblici siciliani un sesto delle altre regioni

sabato 28 Settembre 2019

Gli ultimi dati pubblicati dall’Istat registrano insignificanti passi avanti nella nostra regione. Anche l’indice di utilizzo del trasporto locale è di sei punti inferiore alla media nazionale

PALERMO – Passi in avanti sul fronte della mobilità pubblica nei comuni capoluogo dell’Isola, anche se le realtà più virtuose d’Italia restano ancora lontane anni luce. Lo rivelano i numeri del capitolo “trasporti e mobilità” pubblicato nei giorni scorsi dall’Istat nell’ambito dell’aggiornamento della Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo che contiene 324 indicatori (268 + 56 di genere) disponibili a livello regionale e sub regionale, per macroarea e per le aree obiettivo dei diversi cicli delle politiche di sviluppo.

LENTISSIMI BUS DI SICILIA
Il detto dice che chi va piano va sano e va lontano. Però non bisogna esagerare. Secondo l’Istat, la velocità del trasporto pubblico su gomma nei comuni capoluogo, calcolata sulla base della velocità commerciale media per chilometro del trasporto pubblico su gomma, è pari a 19 in tutta Italia, con punte del 22,5 nella provincia autonoma di Trento e di 22,4 nelle Marche. In generale, è possibile dire che sono veramente poche le Regioni che non raggiungono o superano questa media. Tra queste c’è la Sicilia che ha fatto registrare il dato medio più basso d’Italia (15,1), di quattro punti inferiore alla media nazionale, e di cinque rispetto al Centro e al Nord.

UTILIZZO DEI MEZZI PUBBLICI: SICILIANI PIGRI
Il crollo e la ripresa: si può riassumere così il lungo viaggio tra le montagne russe relativo all’indice di utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto da parte di occupati, studenti, scolari, e utenti di mezzi pubblici sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio. La popolazione di riferimento dello studio, in altri termini, comprende gli occupati di 15 anni e più e gli studenti fino a 34 anni (inclusi i bambini che frequentano asilo nido, scuola dell’infanzia ed elementare) che sono usciti di casa per recarsi al lavoro, università, scuola e asilo.

Nell’Isola il dato aggiornato al 2018 arriva al 15,2, che è di tre punti superiori all’anno precedente, ma di un punto e mezzo inferiore rispetto al 2016. La migliore prestazione, considerato il periodo compreso tra il 1995 e il 2018, risale al 2006. La Sicilia risulta pertanto in ripresa, rispetto alle ultime fallimentari uscite, ma il problema resta legato al fatto che il dato isolano è comunque di sei punti inferiore al risultato medio nazionale (21,1) e comunque al ribasso rispetto a tutti.

PASSEGGERI TRASPORTATI: IN SICILIA UN SESTO DELLA MEDIA ITALIANA
I passeggeri trasportati dal trasporto pubblico locale nei comuni capoluogo di provincia per abitante (numero di passeggeri trasportati per abitante) hanno toccato in Italia quota 180,9, una media che vale sei volte il dato siciliano che si è fermato a 37,3. In Piemonte si arriva addirittura a 224,7 e in Lombardia a 332,6, ma in generale dalla cintola in su, l’Italia registra dati decisamente distanti da quelli siciliani, in quanto – escludendo le Regioni più piccole come Marche e Umbria, che comunque superano la Sicilia – i mezzi pubblici ospitano a bordo non meno di 150 persone.

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