La Città ha avuto diritto al massimo dei fondi regionali erogabili grazie ai progetti presentati. Tra gli interventi previsti anche l’allertamento automatizzato della popolazione in caso di emergenza
MODICA (RG) – Ci sarebbe tanto da fare, a Modica, in termini di rischio idrogeologico. I danni contati qualche anno fa hanno allarmato cittadini e istituzioni ma i danni causati dalla cementificazione e dalla mancanza di buon senso sono ormai irreparabili.
Adesso, però, si cerca di prevenire il più possibile e il Comune può accedere a un fondo di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico e idraulico.
La Protezione civile regionale, infatti, ha emanato la graduatoria dei Comuni siciliani che hanno diritto a ricevere i fondi messi a disposizione: su 156 istanze di partecipazione, Modica, grazie ai suoi cinque progetti presentati, è risultato l’ottavo Comune in graduatoria. Il primo della provincia di Ragusa, l’altro è il capoluogo che si attesta in 22esima posizione. Nelle prime dieci posizioni troviamo ben sei Comuni della provincia di Messina con in testa proprio il capoluogo peloritano seguito da Monreale, Alcara Li Fusi, San Fratello, Agrigento, Tortorici, Enna, Modica, Letojanni e Sinagra. Grazie a questa posizione Modica ha diritto al massimo dei fondi erogabili, ovvero 5 milioni di euro, che verranno utilizzati per realizzare diverse importanti opere che cercheranno di moderare il rischio idrogeologico.
“Siamo soddisfatti per questo risultato raggiunto – hanno commentato il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, e l’assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Linguanti – perché il finanziamento ottenuto ci permetterà di realizzare delle opere fondamentali per scongiurare il ripetersi delle scene che purtroppo abbiamo vissuto negli ultimi anni. Tanto è stato già fatto ma – hanno aggiunto – sappiamo che il percorso è ancora lungo perché bisogna rimediare a tanti errori commessi nel passato e alle mutate condizioni meteo che impongono una maggiore sorveglianza ed una attenzione più specifica per questo settore”.
Sono diversi gli interventi in programma. “Un milione servirà per la regimentazione delle acque del torrente Passogatta – hanno detto dalla Giunta Abbate – Un altro milione per la sistemazione dell’alveo S.Silvestro Rassabia Fasana Cava Fazio ed un altro per la sistemazione degli argini del torrente Cava Ispica, la pulizia del letto del fiume ed il ripristino delle spalle del Ponte di Baravitalla crollato tanti anni fa. 990 mila euro per la messa in sicurezza del tratto di alveo coperto di Via Fontana per mitigare il rischio esondazione dell’abitato circostante. 895 mila per la regimentazione delle acque meteoriche in contrada Scardacucco e 115 mila per potenziare la rete di monitoraggio e allertamento automatizzato della popolazione in caso di pericolo”.