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Modica, pianificazione urbanistica, competenza del Comune

Modica, pianificazione urbanistica, competenza del Comune

La Regione, secondo il tribunale, non può decidere in materia di Piano regolatore

MODICA (RG) – “In questi giorni abbiamo preso atto che 13 sentenze pronunciate dal Tar su un numero maggiore di ricorsi presentati da privati, hanno fatto emergere che il principio della pianificazione urbanistica del territorio deve essere di esclusiva competenza del Consiglio comunale e non della Regione”.

Si esprime così il primo cittadino del comune di Modica, Ignazio Abbate proponendo, insieme all’Amministrazione comunale, una proposta di riadozione del Piano regolatore generale.

“La Regione, allora – ha sottolineato ancora il sindaco – ha praticamente stravolto i contenuti del Piano attraverso il Cru, Consiglio regionale urbanistica, organismo nominato da Rosario Crocetta quando ricopriva il ruolo di presidente della Regione. In questo modo ogni possibilità di costruzione all’interno del territorio comunale è stato bloccato, sia per quanto riguarda l’edilizia pubblica che privata.

Alla luce di queste sentenze e per evitare che vi sia una disparità di trattamento tra i cittadini, porteremo in Consiglio una proposta di riadozione del Prg privo della condizione ostativa imposta a suo tempo dalla Regione. Il Provvedimento che andrà in Consiglio – ha commentato Abbate – darà la possibilità anche ad esponenti di partito che siedono all’opposizione, allora membri della maggioranza regionale, che hanno quindi contribuito all’adozione dell’atto da parte della Regione, di poter rivedere la propria posizione e votare questa volta favorevolmente.

La riadozione del Piano terrà conto di tutte le osservazioni accolte precedentemente alla sua prima adozione”. Secondo il presidente del Consiglio comunale Carmela Minioto, la pubblica assise è “pronta per esitare ogni passaggio di sua competenza e dotare la Città del suo strumento urbanistico. Le recenti sentenze dei Tribunale amministrativo – ha detto Minioto – hanno confermato che il Prg e, per esso, il principio della pianificazione urbanistica del territorio, è esclusiva competenza dei civici consessi e non della Regione e per questo, come aula, siamo pronti a recuperare gli stravolgimenti imposti da Palermo al ‘nostro’ strumento urbanistico che avevano bloccato le previsioni di sviluppo dell’edilizia pubblica e privata.

Attendiamo, dunque, che venga trasmessa in Consiglio la proposta di riadozione del Prg annunciata dall’Amministrazione senza i limiti imposti dal Cru e ad avviare subito il percorso verso l’adozione dello strumento di pianificazione urbanistica della nostra Città. Gli atti, saranno adottati dal Consiglio comunale, attraverso un sano dibattito costruttivo, nella consapevolezza che l’interesse di ognuno dei suoi componenti e mio in prima istanza, è Modica e la crescita dalla comunità modicana”.