Home » Cronaca » Antimafia, Cracolici e il caso della Italo-Belga: “Chiediamo la revoca della concessione”

Antimafia, Cracolici e il caso della Italo-Belga: “Chiediamo la revoca della concessione”

Antimafia, Cracolici e il caso della Italo-Belga: “Chiediamo la revoca della concessione”
Antonello Cracolici

Il presidente della Commissione Antimafia: “Temiamo sia saltato il sistema di vigilanza e che non ci sia idea delle concessioni rilasciate e cosa succede nei siti interessati”

“Abbiamo aperto l’indagine sulla Italo Belga Mondello, effettuando verifiche e acquisendo documenti per avere idea di cosa ruotava e ruota attorno alla concessione a questa società. Il tutto si inserisce nelle 4 mila concessioni date, tra cui quelle temporanee, che sono circa 900”.

Così il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Reale sulla relazione approvata dalla commissione sul rischio di infiltrazioni mafiose nella gestione dei beni demaniali in concessione. “Ci siamo soffermati su tutti i documenti sulla Italo Belga, dal 92 e la successiva modifica strutturale del 2005 e poi del 2008”. Sui risultati: “L’unica richiesta di certificazione antimafia risulta essere stata fatta nel 2023, riteniamo che sia una situazione che possa riguardare anche altre società che operano con delle concessioni – ha aggiunto Cracolici -. Temiamo sia saltato il sistema di vigilanza e che non ci sia idea delle concessioni rilasciate e cosa succede nei siti interessati.

Cracolici e il caso Italo-Belga: “Chiediamo all’assessorato la revoca della concessione”

E ancora, conclude il presidente della Commissione Antimafia: “Chiediamo all’assessorato di revocare la concessione demaniale alla Italo Belga. Abbiamo inviato questa relazione alla procura della repubblica, per prendere eventuali valutazioni di competenza, oltre che alla commissione nazionale antimafia”.

La Vardera: “Schifani revochi concessione alla società Italo-Belga”

“La Commissione regionale Antimafia afferma quello che denuncio da mesi e cioè che la concessione alla Italo Belga va rimossa. Il presidente Cracolici e la sua commissione si è però spinta oltre, inchiodando nei fatti e negli atti le gravi omissioni da parte del dipartimento regionale dell’assessorato Ambiente. Si legge infatti nella relazione finale, che ‘l’amministrazione regionale autorizza la Mondello Immobiliare Italo Belga S.A. ad avvalersi della Gm Edil per le attività di pulizia dell’arenile in preparazione della stagione balneare 2022’. Come mai la regione non ha mai chiesto la certificazione antimafia obbligatoria alla Gm Edil? Si aprono scenari inquietanti che meritano riflessioni su responsabile dei dirigenti che a mio avviso vanno rimossi con effetto immediato. Chi ha sbagliato deve pagare. Il presidente della Regione Renato Schifani, che sul caso non ha mai detto una parola, adesso rimuova la concessione e l’assessore Tamajo adesso deve prendere una posizione, considerato che questa società opera nel suo ‘feudo’ elettorale”. Così il deputato all’Ars e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti – CLICCA QUI