Morte Onorato, possibile suicidio ma rimane aperta pista omicidio

Morte Angelo Onorato, la famiglia: “Verificare istigazione al suicidio, ma l’ipotesi omicidio rimane aperta”

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Morte Angelo Onorato, la famiglia: “Verificare istigazione al suicidio, ma l’ipotesi omicidio rimane aperta”

Redazione  |
martedì 18 Giugno 2024

Il legale della famiglia conferma che la famiglia attende con fiducia l'esito delle indagini, ma non esclude la pista dell'omicidio.

Continuano le indagini sulla morte di Angelo Onorato, il marito dell’europarlamentare Francesca Donato: nonostante la famiglia ammetta l’ipotesi del suicidio – anche se pensa che qualcuno abbia istigato il professionista a togliersi la vita – l’avvocato Vincenzo Lo Re conferma che “l’ipotesi dell’omicidio resta aperta”.

L’autopsia non è riuscita a chiarire la dinamica esatta della morte dell’imprenditore, trovato senza vita in auto lo scorso 25 maggio. Sono ancora in corso gli accertamenti tossicologici e l’analisi dei tabulati e dei file appartenenti alla vittima per ricostruire le sue ultime ore di vita.

Morte Angelo Onorato, possibile il suicidio ma rimane aperta la pista dell’omicidio

“L’ipotesi dell’omicidio resta aperta. Se non si completeranno gli accertamenti tossicologici e sui tabulati del cellulare di Angelo Onorato, la pista dell’omicidio rimane del tutto aperta”. Così all’Adnkronos l’avvocato Vincenzo Lo Re, legale della famiglia dell’imprenditore.

Il legale ricorda la lettera consegnata da Onorato due giorni prima del ritrovamento del cadavere all’avvocato amico. Nella lettera avrebbe fatto riferimento a dei problemi economici ma soprattutto a “persone che gli vorrebbero molto male”, spiega l’avvocato Lo Re.

“La famiglia non si esprime”

Sulla morte di Angelo Onorato rimangono quindi aperte sia l’ipotesi dell’omicidio che quella del suicidio: “La famiglia al momento non si esprime, attende l’esito delle indagini della Procura”, specifica l’avvocato della famiglia dell’imprenditore.

Sulla ipotesi del suicidio ventilata dalla consulente di parte Nuccia Albano, riportata dal GdS, l’avvocato Lo Re è cauto: “Noi chiederemo che venga verificata anche l’ipotesi dell’istigazione al suicidio, ma la pista dell’omicidio resta aperta”.

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