I congiunti del 69enne chiedono giustizia e chiarezza. Due gli indagati per omicidio colposo.
Si sarebbe sentito male e nessuno avrebbe allertato i soccorsi: scatta la denuncia per la morte di Emanuele Pizzimenti, palermitano di 69 anni, deceduto in una casa famiglia di Palermo dove si trovava ricoverato.
Due gli indagati: A. B., 67 anni, operatore in servizio al momento del fatto, e D. S., 52 anni, responsabile della struttura. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo.
Morte di Emanuele Pizzimenti in casa famiglia a Palermo, due indagati
Secondo una prima ricostruzione, durante la notte di domenica 15 giugno, l’uomo – pensionato affetto da Alzheimer e seguito da qualche tempo dalla casa famiglia – si sarebbe sentito male. Pare che sabato non fosse riuscito a consumare interamente la cena e che avesse avuto diarrea. Poi, nella notte, si sarebbero aggiunti dei problemi respiratori. I soccorsi, però, non sarebbero stati allertati.
Alle 5.30 di domenica, la figlia di Emanuele Pizzimenti avrebbe ricevuto una chiamata che le comunicava che il padre nella notte era stato male e infine era morto. Alla richiesta di chiarimenti sull’accaduto e sui soccorsi alla vittima, l’operatore in servizio avrebbe comunicato di aver avvertito solo la responsabile della struttura; quest’ultima gli avrebbe detto di non preoccuparsi, in quanto il 69enne era solito respirare male.
La denuncia
Udita questa spiegazione, i congiunti di Emanuele Pizzimenti – assistiti dallo studio legale Studio3A-Valore S.p.A. – avrebbero deciso di presentare immediatamente denuncia alla Polizia di Stato allo scopo di fare chiarezza sulla dinamica e le eventuali responsabilità della tragedia. La Procura ha anche disposto l’autopsia sul corpo del 69enne per accertare le cause del decesso ed eventuali altri dettagli utili alle indagini.
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